Pd e sinistra in viaggio nel tempo (e in cerca di un futuro)

Il centrosinistra pugliese è in crisi d'identità e strategie, e nello smarrimento ricorre a ricette di ieri per il presente: D'Alema, Vendola, le primarie, dopo aver invece per anni depennato il proprio passato

A sinistra: Antonio Decaro, Carlo Salvemini e Massimo D'Alema. A destra: Nichi Vendola e Pierpaolo Patti
Una settimana sulla macchina del tempo, (ri)componendo l'almanacco di una vita fa. C'era (giovedì a Lecce) Massimo D'Alema, e con lui un bel pezzo del suo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una settimana sulla macchina del tempo, (ri)componendo l'almanacco di una vita fa. C'era (giovedì a Lecce) Massimo D'Alema, e con lui un bel pezzo del suo vecchio mondo che era stato scaraventato in soffitta o che negli anni s'è autoperpetrato in altre forme, c'erano il dalemismo e la politica delle riflessioni lunghe e larghe, con tanto di endorsement ad Antonio Decaro in proiezione Europee. Poi (ieri, sempre a Lecce) c'erano Nichi Vendola e quel poco di sinistra che c'è ma non si vede, o che non c'è ma comunque si sente, e l'ex governatore - per defibrillare la coalizione leccese - ha piazzato parole di un altro tempo, «rigenerare la sinistra», «l'ascolto e il coinvolgimento», «la politica si fa col popolo». Poi ci sono, a Bari e a Lecce, le primarie, arnese un po' arrugginito che a volte ritorna per provare a restituire smalto, o molto più spesso per scegliere dove non si è più capaci di farlo, strumento ormai più di resa che di coraggio. C'è sempre Michele Emiliano, che fa e disfa, s’affanna e incerotta tutto. E c'è il Pd che come sempre si accapiglia e attorciglia.

Un viaggio con la macchina del tempo e non sembra essere cambiato granché. O forse sì. Il centrosinistra, al governo in Puglia da quasi 20 anni, è in crisi d'identità e strategie: a Bari non sa nemmeno come e chi scegliere per il post Decaro, a Lecce cerca di farsi coraggio, a Taranto è in confusione, in Regione sopravvive su sottili equilibri. E ora, nello smarrimento, ripesca ricette antiche in un mondo nuovo: D'Alema, Vendola, le primarie e un lessico dimenticato per tanto tempo in un angolo a impolverarsi, dopo aver provato (in molti casi riuscendoci) a depennare il passato, tra discontinuità, spericolate svolte civiche, trasversalismi e leaderismi. Non si rottama tout court tutto ciò che era, però non è nemmeno il massimo rifugiarsi nella comfort zone di un’altra stagione ormai alle spalle. Perché va bene la macchina del tempo, ma solo per riportare il centrosinistra nel futuro. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia