OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Taglio dei voli da Brindisi per Roma e per Milano: la Regione chiede un intervento al governo e i parlamentari di centrodestra chiamano direttamente Ita per un incontro. Dopo la levata di scudi di imprenditori e cittadini, scendono in campo anche politica e istituzioni. Intanto con l’interrogazione parlamentare presentata da alcuni esponenti del centrodestra, e adesso segue a ruota anche il Movimento 5 Stelle, in Senato. E poi con la presa di posizione della Regione, per bocca di Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale. «Siccome sappiamo che l’Italia è una, e la Puglia e il Salento non sono un’altra Italia, condividiamo le osservazioni, le richieste, gli appelli fatti da tutti gli operatori economici per i quali è indispensabile avere alcuni voli da Brindisi per Milano e per Roma. Diversamente ne va proprio della stessa economia, e non è un caso che i sindaci sopportino questa richiesta e così presidente della Camera di Commercio. Sostanzialmente, non abbiamo l’alta velocità, non abbiamo l’alta capacità, non avere neanche i voli, che fino ad ora hanno costituito un supporto effettivo a chi si volesse spostare, diventa un problema». «Mi appello al Governo - prosegue -perché spinga su Ita a mantenere i voli che sono necessari».
Lo stesso pressing arriva anche dal Movimento 5 Stelle, che tramite Mario Turco ha presentato un’interrogazione parlamentare in Senato. «Questa è una battaglia di tutti.
Le mosse del centrodestra
Alcuni parlamentari di Centrodestra avevano presentato già due giorni fa un’interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Segno evidente che la battaglia politica è trasversale: “Siamo in attesa di sviluppi, speriamo in una risposta veloce e nel frattempo abbiamo chiesto un incontro ai vertici di Ita - annuncia Andrea Caroppo, deputato di Forza Italia -. Anche l’anno scorso i voli da Brindisi furono tagliati, poi dopo un’interrogazione presentata allora con il collega Mauro D’Attis, si trovò una situazione. Spero succeda la stessa cosa. Mi auguro che anche AdP sia più trasparente nella gestione dei collegamenti da Brindisi e da Bari. E in ogni caso Ita non può scaricare le proprie difficoltà sull’Aeroporto del Salento”. Si accoda anche il deputato di Fratelli d’Italia, Saverio Congedo: «Durante la cerimonia per il 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione (ieri, ndr) pensavo a un aspetto: al Salento e alla Puglia viene negato il diritto alla mobilità”, dice. “Nel Salento la marginalità, così, non è solo territoriale ma anche infrastrutturale. Qui non c’è l’alta velocità, non c’è l’autostrada, i voli vengono tagliati. Il taglio, per altro, è ingiustificato, visti i numeri».
E anche le parti sociali insorgono. Enzo Di Roma, presidente del Consorzio Albergatori di Carovigno, spinge: «Il governo dovrebbe essere attento alle necessità del territorio. Così la destagionalizzazione è impossibile. Se ne parla da vent’anni, ma per riuscirci bisogna che tutti gli attori facciano la propria parte, non bastano i sacrifici dei Comuni e dei piccoli e medi imprenditori». Il problema investe tanto le istituzioni quanto gli imprenditori e i cittadini. Del resto il Salento, così, vede l’Italia sempre più lontana.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia