Processo a Tap, l'8 maggio la prima udienza. La Regione: «Chiederemo alla multinazionale un risarcimento miliardario»

Processo a Tap, l'8 maggio la prima udienza. La Regione: «Chiederemo alla multinazionale un risarcimento miliardario»
«Chiederemo a Tap un risarcimento miliardario per il danno d'immagine causato alla Puglia con la costruzione del gasdotto a Melendugno, la cui procedura di...

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«Chiederemo a Tap un risarcimento miliardario per il danno d'immagine causato alla Puglia con la costruzione del gasdotto a Melendugno, la cui procedura di localizzazione oggi viene dichiarata illegittima dalla Procura di Lecce»: lo ha detto il presidente della Regione, Michele Emiliano, commentando il decreto di citazione diretta a giudizio notificato ieri dalla Procura di Lecce ai 19 imputati nel processo che si aprirà l'8 maggio prossimo.


Gasdotto Tap, a giudizio Elia e le aziende al lavoro sul cantiere. Emiliano: «Finalmente si farà chiarezza»
Una discarica di amianto sul percorso del gasdotto: allarme contaminazione suoli e acqua

A giudizio i vertici della multinazionale, a partire dal country manager Michele Elia, di Saipem e di diverse imprese salentine coinvolte nel cantiere per la realizzazione del gasdotto. In caso di condanna, dunque, Emiliano annuncia una richiesta di risarcimento miliardaria: la Regione si è costituita parte civile nel giudizio, insieme al ministero dell'Ambiente e a numerosi sindaci del Salento, in testa Marco Potì, primo cittadino di Melendugno. La procura contesta la costruzione dell'infrastruttura in difformità dalle prescrizioni della Via, in violazione dei vincoli paesaggistici e con la contaminazione della falda acquifera.
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Quotidiano Di Puglia