Via alla nuova fase per le Ferrovie Sud Est, la società del trasporto pubblico regionale pugliese controllata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Varato...
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Tagli agli stipendi. La novità più importante riguarda il taglio agli emolumenti dei dirigenti: saranno fissati nella fascia tra 90mila e 150mila euro all'anno (a fronte dell'attuale tetto di 220mila), con un risparmio annuo di 500mila euro. Si passa così da 1,7 a 1,2 milioni di euro. Ma saranno ritoccati gli stipendi anche degli altri dipendenti.
La riorganizzazione. Poi via al nuovo assetto: solo quattro aree (gestione economica e finanziaria, personale, relazioni industriali, servizi all'utenza), solo due direzioni tecniche, servizio legale, e niente più incarichi esterni.
I conti. "I prossimi 90 giorni - ha spiegato Viero - saranno fondamentali per una due diligence in modo da poter capire a quanto ammonta realmente il "buco". Presto sarà presentato il piano industriale 2016-2021. L'elettrificazione della rete ferroviaria potrebbe essere pronta ad aprile.
Oltre ai 310 milioni di deficit, occorre anche ricostituire il fondo per il tfr da 33 milioni, c'è il debito con i fornitori da 70 milioni, il contenzioso da 20-30 milioni, e uno scoperto bancario da 150 milioni. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia