Sanità, la prospettiva: «Peserà più sullo Stato e meno sulle Regioni»

Sanità, la prospettiva: «Peserà più sullo Stato e meno sulle Regioni»
ROMA - Un ruolo più forte dello Stato centrale per garantire un'erogazione dei Lea omogenea su tutto il territorio nazionale, lasciando alle Regioni esclusivamente un ruolo...

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ROMA - Un ruolo più forte dello Stato centrale per garantire un'erogazione dei Lea omogenea su tutto il territorio nazionale, lasciando alle Regioni esclusivamente un ruolo di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari. Ma non solo, superare la visione ospedalocentrica del Ssn in favore di un rafforzamento della rete territoriale che ci faccia trovare pronti alla sfida della cronicità, liberando gli ospedali da un'assistenza che dovrebbe essere garantita dal territorio. Questi alcuni dei punti principali del documento conclusivo redatto dalle commissioni Bilancio e Affari Sociali della Camera a seguito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Ssn 'La sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica', presentato oggi a Montecitorio. Ma non solo, per i parlamentari occorre istituire meccanismi che premino le Regioni e le Aziende virtuose. Stop poi a politiche di taglio lineare e puntare forte su fondi integrativi e polizze assicurative, con piu' defiscalizzazione.




Per quanto riguarda i ticket, la proposta e' di adottare un nuovo sistema con la fissazione di una franchigia, calcolata in percentuale del reddito. Le commissioni propongono anche la centralizzazione degli acquisti e un accesso piu' veloce sul mercato dei farmaci innovativi. "Siamo convinti che per la sanita' italiana siano finiti anche i tempi supplementari dei convegni. Consigliamo la lettura del documento perche' al suo interno sono scritti tutti i drammi del Ssn: non ci sono piu' alibi. Se non iniziamo a prenderne atto sara' difficile lavorare per trovare le soluzioni. Nel frattempo a pagare saranno sempre i piu' deboli" ha dichiarato Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio. "E' da questi punti fermi - ha specificato Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera - che Ministero e Regioni devono ripartire, facendo proprio il lavoro fatto in questi mesi dalle commissioni Bilancio e Affari Sociali". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia