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Controllori sui mezzi pubblici e a terra per evitare assembramenti alle fermate e bordo di treni e bus. Compresi i pullman destinati al trasporto scolastico. Per garantire un servizio adeguato senza caos e disagi e trasportare in sicurezza gli studenti, tuttavia, è probabile che le scuole debbano prevedere il sistema dei doppi turni, con previsioni di ingresso e uscita scaglionati dagli istituti. Modalità contro la quale continuano ad alzare un muro i presidi pugliesi.
I tavoli tecnici in vista della ripartenza della scuola
E già oggi in Prefettura a Taranto si terrà un tavolo tecnico utile a definire il piano provinciale del trasporto in vista del nuovo anno scolastico. Stesse convocazioni a Uffici scolastici provinciali, aziende di trasporto, Province e Comuni che partiranno a stretto giro anche dai prefetti Lecce e a Brindisi. Ma sul tema è già al lavoro anche la Prefettura di Bari.
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Intanto ieri ad anticipare il contenuto delle linee guida inviate dal ministero dei Trasporti al Comitato tecnico scientifico è stato il ministro Enrico Giovannini.
«Il Governo ha messo in campo risorse senza precedenti. Per il secondo semestre dell’anno ci sono oltre 600 milioni di euro per i servizi aggiuntivi che le Regioni devono mettere in campo sulla base dei tavoli prefettizi cioè i luoghi dove provincia per provincia viene fatta la pianificazione e 800 milioni per compensare i maggiori costi» e le perdite legati alla pandemia da Covid.
Ma in Puglia in vista della riapertura delle scuole il nodo dei trasporti resta tra i più difficili da districare. Al momento con la regione in zona bianca sui mezzi di trasporto pubblico la capienza è fissata all’80%. E ciò vale anche per il trasporto scolastico. Ma il rischio di disagi e disservizi a carico degli studenti non è scongiurato. «Del resto per potenziare il trasporto pubblico ed evitare assembramenti sarebbero necessari 350 autobus in più e almeno 450 autisti» aveva stimato nei mesi scorsi il presidente di Asstra (Associazione che riunisce le aziende di trasporto) di Puglia e Basilicata Matteo Colamussi. Numeri che a oggi restano pressoché invariati.
E seppure l’assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia in sede di tavolo tecnico convocato con l’Ufficio scolastico regionale e i sindacati prima della pausa di Ferragosto avesse fatto sapere che, «La percentuale di capienza attualmente fissata all’80% dovrebbe garantire un servizio di trasporto adeguato alle esigenze degli studenti pendolari, di doppi turni di lezione i presidi non vogliono sentirne parlare. «Con la capienza all’80% i mezzi pubblici avranno delle difficoltà a trasportare i ragazzi delle scuole medie superiori tutti insieme - sottolinea Giovanni Casarano, delegato di Anp (Associazione nazionale presidi) per la provincia di Lecce - Ecco perché abbiamo chiesto alla Regione bus dedicati agli studenti. Se a scuola è prevista la presenza al 100%, come si può immaginare di viaggiare sui mezzi all’80%, senza dissagi? E dell’altro 20% di studenti cosa ne faremo? Piuttosto che ipotizzare doppi turni inutili e dannosi per gli studenti e gli insegnanti, si pensi a coinvolgere i privati: bus turistici ed Ncc che in Puglia hanno già garantito la propria disponibilità».
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Quotidiano Di Puglia