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In Puglia è entrata nel vivo la campagna itinerante per reclutare potenziali donatori di midollo osseo, necessari per combattere malattie come alcune forme di leucemia. Dopo la consegna dell'ambulatorio mobile all'associazione Admo Puglia, la Asl di Bari ha acquisito i kit salivari. I primi 315 sono stati consegnati questa mattina alla presenza di una testimonial di eccezione: Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa, ex calciatore scomparso a dicembre dell'anno scorso per leucemia. Presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l'assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, il direttore generale della Asl Bari Antonio Sanguedolce e la presidente di Admo Puglia Maria Stea.
I test salivari sono importanti per un primo screening.
Le dichiarazioni di Arianna Mihajlovic
«La donazione è l'unica strada per salvare una vita», ha detto a Bari Arianna Mihajlovic, a margine della consegna di 315 kit salivari all'associazione Admo Puglia. «Anche io inizialmente, non conoscendo bene questa malattia (la leucemia, ndr), non sapevo come si donasse - ha aggiunto -. I ragazzi hanno paura perché devono essere informati sulle procedure della donazione, che non è un evento invasivo». «Occorre quindi sensibilizzare i giovani facendo capire loro che è una cosa semplice - ha spiegato - e occorre anche dare la giusta importanza a questo gesto, perché attraverso la donazione risulta, e solo una persona su centomila compatibile, è possibile salvare una vita». Arianna Mihajlovic ha aggiunto che «purtroppo mio marito non ce l'ha fatta, però la donazione gli ha permesso di vivere altri tre anni, nei quali ha potuto conoscere la nipotina, e stare con noi per altro tempo, che non è poco».
Il presidente Emiliano
Emiliano ha raccontato di aver appena concesso, rinnovando la sua carta di identità, il concesso a donare: «È stato un momento non banale - ha detto - e mi auguro che tutti i pugliesi facciano la stessa cosa». «Il nostro sogno era avere un ambulatorio mobile per poter raggiungere quanti più ragazzi possibile - ha concluso Stea . La Regione ha stanziato 100mila euro e ha permesso l'arrivo dell'ambulatorio e dei kit salivari».
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