Tap, convocato sindaco di Melendugno a Roma Conte: Impegni presi dal precedente governo

Giuseppe Conte
ROMA - E' durato circa due ore il colloquio tra il premier Giuseppe Conte e il sindaco di Melendugno Marco Potì si Tap. Conte lo aveva promesso da Washington a...

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ROMA - E' durato circa due ore il colloquio tra il premier Giuseppe Conte e il sindaco di Melendugno Marco Potì si Tap. Conte lo aveva promesso da Washington a colloquio con Donald Trump, soltanto lunedì e pur spiegando che «il gasdotto Tap è opera strategica»: «Incontrerò i sindaci e le comunità locali». E la convocazione non si è fatta attendere: il confronto si è tenuto oggi dalle 18 a palazzo Chigi. Lo staff del premier ha contattato ieri il sindaco di Melendugno Marco Potì: oltre che dal primo cittadino, la delegazione in partenza per Roma è formata dal vicesindaco e da consulenti legali e tecnici del Comune.


«Il premier Conte ci ha detto che con il Tap userà lo stesso metodo dell'Ilva e valuterà assieme ai tecnici dei ministeri se ci sono criticità. Palazzo Chigi, se emergessero criticità oggettive finora sottovalutate o non valutate dalla società proponente, potrebbe prendere in considerazione di non fare l'opera». Ha spiegato Marco Potì, sindaco di Melendugno, al termine dell'incontro, durato quasi due ore, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
«Con il premier abbiamo avuto una lunga esposizione e discussione. Lo ringraziamo per questa attenzione che questo governo sta ponendo su quest'opera. Abbiamo esposto, attraverso i tecnici e il sindaco, tutte quelle che sono le criticità e il presidente Conte ha affermato che valuteranno, così come fatto per Ilva, insieme ai tecnici dei ministeri, tutte queste criticità per valutare se ci sono delle possibilità per fermare la realizzazione di questo gasdotto».

«Ho ricordato al presidente Conte l'impegno scritto da parte dei candidati M5S sul nostro territorio, ora eletti, sullo stop all'opera anche nel rispetto delle convenzione europee». ha aggiunto Potì. Sulla conferenza stampa bilaterale con Donald Trump Conte «ha chiarito che quando parlava di strategicità si riferiva alla diversificazione di approvvigionamento delle fonti. Ma per noi non è strategica, il gas è una fonte inquinante anche più del carbone», spiega Potì che ha chiesto al premier anche di «riconsiderare i provvedimenti sanzionatori nei confronti delle persone che hanno manifestato in questi giorni».


«Oggi ho avuto un lungo confronto con il sindaco di Melendugno, Marco Potì, accompagnato da consulenti tecnici e giuridici che mi hanno rappresentato alcune criticità del progetto Tap - ha spiegato Conte -. All'esito di questo scambio, ho assicurato loro che questo Governo opererà una valutazione approfondita di tutti gli aspetti segnalati e una attenta ricognizione delle attività sin qui svolte. Ovviamente ho anche rappresentato che si tratta di impegni giuridici già deliberati dal precedente Governò. Così in una nota il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte».


Qui la notizia sull'incontro Conte-Trump e le parole del premier italiano e del presidente americano su Tap Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia