Aerei spesso in ritardo e prezzi più alti: la lunga estate dei voli. Ecco cosa sta succedendo

Aerei spesso in ritardo e prezzi più alti: la lunga estate dei voli. Ecco cosa sta succedendo
Non è ancora il caos dell’anno scorso, ma qualcuno teme che ci si possa arrivare. Ritardi, disagi e prezzi più alti. L’estate dei voli decolla ma con...

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Non è ancora il caos dell’anno scorso, ma qualcuno teme che ci si possa arrivare. Ritardi, disagi e prezzi più alti. L’estate dei voli decolla ma con qualche difficoltà. E con una precisazione doverosa: nel mercato globale, tutti risentono degli effetti dei problemi dei singoli. In questa situazione, ad esempio, la Puglia non sembra avere alcuna responsabilità. Anzi, dal primo aeroporto bike friendly d’Italia (quello di Bari) fino a una serie di misure legate al turismo messe in campo, saranno più i meriti dei problemi. Ma è il gioco del mercato. E allora capita che la perdita di puntualità di Ita faccia impallidire anche chi arriva in Puglia, almeno in qualche occasione. La Puglia ha davvero una responsabilità in questa partita? No, ma così è. Basti ricordare che - chi ha viaggiato l’anno scorso se ne sarà reso conto sulla propria pelle - si viene da un’estate, quella del 2022, di ritardi, scioperi e caos perenne. In quel caso la partita si giocava addirittura fuori dall’Italia, a causa di problemi (intanto di personale) che non toccavano in alcun modo né l’Enac, né gli aeroporti italiani o le compagnie di bandiera.

In questa lunga estate caldissima, invece, i problemi sono diversi. Intanto i rincari. Le compagnie low cost non fanno più tariffe... low cost. E questa non è una precisa scelta di mercato (anche se Ryanair aveva lanciato un’indicazione diversa, in tal senso), ma una situazione contingente. «A causa dell’aumento del 71% dei prezzi del petrolio su base annua, la nostra tariffa media è aumentata del 31%», ha dichiarato qualche tempo fa il Ceo di Easyjet Johan Lundgren. Il carburante rappresenta infatti circa il 30% dei costi dei vettori. L’aumento ha ripercussioni dirette sui viaggiatori, quindi. 


Già qualche giorno fa la simulazione dei prezzi per e dalla Puglia, apparsa proprio su queste colonne, aveva lasciato il segno: fino a 1.500 euro di volo per una famiglia per una vacanza qui. Il timore secondo le associazioni di categoria è che l’aumentare dei prezzi scoraggino i turisti. Fin qui si può parlare di un rincaro del 50% almeno. «Non possiamo intervenire sulle politiche dei prezzi – la reazione di Pugliapromozione, per bocca del direttore Luca Scandale -. Aspettiamo di avere maggiori elementi ed eventualmente affronteremo la cosa insieme ad Aeroporti di Puglia». 

I voli nazionali per la Puglia

Adp, per altro, ha partecipato in maniera importante alla costruzione della meta turistica Puglia, rafforzando anche numericamente i vettori in volo per Bari e Brindisi. Ma c’è un problema anche di turismo interno, cioè nazionale. Negli ultimi mesi si segnalano diversi problemi legati alla puntualità di Ita Airways. L’ultimo report di Cirium tiene la compagnia di bandiera italiana fuori dalla top 10 europea dei vettori più puntuali. E per puntuali si intende con un ritardo non superiore ai 14 minuti. Secondo quanto ha fatto sapere l’azienda, i voli puntuali sono il 73% del totale. Fino a qualche mese fa si arrivava anche al 90%. Ciò vuol dire, al di là del ranking che resta solo sulla carta, che 27 voli su 100 arrivano in ritardo di almeno un quarto d’ora. E questo si ripercuote su tutto il territorio nazionale. Al contempo c’è da registrare l’incremento dei prezzi, che ha riguardato anche la compagnia di bandiera. Un weekend a luglio, partendo da Milano e ripartendo da Brindisi, viaggiando con Ita, comporta una spesa di almeno 257 euro a persona (simulazione con prezzi aggiornati alla serata di ieri sul sito dell’azienda italiana). E lo stesso weekend (quello con partenza il 14 luglio e ritorno il 16) per Bari viene a costare 394 euro. Ad agosto non va meglio. C’è qualche promozione diversa da Roma, da cui - forse anche per i bassi prezzi della concorrenza dei treni - il costo del viaggio per la Puglia resta comunque contenuto. 


Nell’estate in cui bus e treni fanno registrare i soliti vecchi problemi (su cui, però, nessuno interviene), la situazione degli aerei è quantomeno preoccupante. Ed è una partita enorme. La Puglia ne è spettatrice, alla finestra in una situazione nella quale lo spettro è di tornare a 12 mesi fa, quando ritardi e cancellazioni erano all’ordine del giorno. Oggi non è così, ma restano i timori. Tra prezzi alti e puntualità perduta persino dalla compagnia di bandiera. E la fase di decollo dell’estate è vicina.
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Quotidiano Di Puglia