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Un acquedotto tra Puglia e Albania per dare un nuovo modello all'agricoltura pugliese. Il governo albanese, come ha dichiarato questa mattina durante una conferenza stampa a Bari sugli investimenti sul
sistema idrico il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dato conferma positiva.
Le parole di Emiliano
«Il governo albanese - ha detto il presidente - ci ha autorizzato a cominciare la progettazione dell'acquedotto che collegherà l'Albania all'Italia». Un colpo per la Puglia, non solo per portare acqua nei campi pugliesi, ma anche per far crescere il turismo e dare un futuro ai pugliesi, ha assicurato Emiliano.
Il piano di investimenti sulla rete idrica pugliese
Durante la conferenza stampa il presidente Emiliano era insieme ai vertici di Acquedotto Pugliese e dell'Autorità Idrica pugliese.
Gli investimenti previsti
Innanzitutto la realizzazione di una condotta sottomarina di allontamento e scarico dei reflui depurati dei Comuni di Bisceglie, Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi, tra le province di Bat e Bari per un valore di 12,2 milioni di euro. A seguire gli interventi di digitalizzazione delle reti, il monitoraggio della qualità dell'acqua, il risanamento e la manutenzione delle reti idriche per un importo di 100 milioni. «Incontrerò il ministro Fitto il 6 giugno e vorrei dirgli che noi, Regione Puglia e Aqp, potremmo essere di grandissimo aiuto e siamo a disposizione, in materia idrica, per accelerare la spesa del Pnrr in tutto il Mezzogiorno e anche oltre. L'importante è che ci abilitano», ha dichiarato durante la conferenza stampa Emiliano.
Il dissalatore
Il dissalatore ad osmosi inversa sul fiume Tara, in provincia di Taranto, è tra le opere future. Dall'Aqp, confermano che sarà il più grande a uso civile in Italia. Per questa infrastruttura è stata approvato un bando di gara da 100 milioni di euro: il dissalatore sarà pronto entro il 2026 e verrà realizzato anche con fondi Pnrr.
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