Calci e pugni alla compagna, fino a farle abortire il figlio che portava in grembo: arrestato

I carabinieri di Racale
Ancora violenza tra le mura domestiche, questa volta calci e pugni sono costati la vita al bimbo che una donna portava in grembo. Lo scorso fine settimana  i Carabinieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ancora violenza tra le mura domestiche, questa volta calci e pugni sono costati la vita al bimbo che una donna portava in grembo. Lo scorso fine settimana  i Carabinieri della Stazione di Racale hanno arrestato nella flagranza di reato un 32enne, originario del posto, poiché ritenuto presunto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

La lite a Torre Suda


In particolare, i Carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione al 112
per una lite tra un uomo e una donna, in un appartamento di Torre Suda marina del
comune di Racale.  Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno accertato che una donna aveva avuto una lite con il proprio convivente per futili motivi e lui l’avrebbe colpita con calci e pugni, provocandole vari ematomi.

Le cure dei medici e l'arresto


Accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli per le cure del caso, alla donna veniva accertata l’interruzione della gravidanza in atto, al terzo mese.
Costatato ciò e dopo un’immediata attività info-investigativa da parte dei militari
dell’Arma, coordinata dalla Procura della Procura di Lecce che conduce le indagini,
l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia