​A Valencia le Ducati dominano le libere. Quartararo 8° davanti a Bagnaia che non forza. Tris Desmosedici nei migliori tempi

Quartararo e Bagnaia alla sfida finale
VALENCIA - Diciassettesimo nelle prime libere, nono nelle seconde, senza forzare e a piccoli passi Francesco Bagnaia ha cominciato il suo cammino verso il titolo mondiale della...

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VALENCIA - Diciassettesimo nelle prime libere, nono nelle seconde, senza forzare e a piccoli passi Francesco Bagnaia ha cominciato il suo cammino verso il titolo mondiale della MotoGp che lo aspetta domenica al traguardo del Gp della Comunità Valenciana. Calma e attenzione hanno dominato il suo venerdì in sella alla Ducati, conscio che un errore potrebbe costargli molto caro, ma ciononostante alla fine dei conti il pilota torinese ha chiuso la giornata a soli 5 millesimi da Fabio Quartararo, dato che la Yamaha del francese, la più veloce in mattinata, si è trovata davanti un “muro” di Desmosedici, che hanno occupato i primi tre posti nella classifica dei tempi e sei nella top 10. Su Bagnaia c’è poca pressione, sia per l’enorme vantaggio in classifica sul rivale, 23 punti, sia per la consapevolezza di avere tanti alleati per poterlo difendere, comunque vada la gara. Quartararo, che deve vincere, ha mostrato il punto debole della M1 quando c’era da combattere per il giro veloce, scivolando dal miglior tempo della prima sessione all’ottavo della seconda, travolto dall’onda delle Ducati ma superato anche dalla Honda del mai domo Marc Marquez, quarto, e dalla Ktm di Miguel Oliveira.

«Mi sento bene - ha commentato il campione mondiale uscente. al quale è arrivato via social un messaggio di sostegno dalla stella del Psg Kylian Mbappè: »Siamo con te« - È dalla Germania che non lottiamo per la vittoria, ora voglio farlo. Mi sto concentrando solo su me stesso, i tempi di Pecco non mi interessano molto. Le qualifiche saranno fondamentali ed essere in prima o seconda fila sarebbe l’ideale». Le sue sensazioni sono comunque migliori rispetto allo scorso anno, quando Bagnaia vinse coronando una tripletta di Ducati. All’italiano la vittoria stavolta non serve, gli bastano due punti per trionfare, per questo oggi ha dedicato molto tempo a cercare le soluzioni giuste, tecniche e di guida, su un circuito infido e che ha visto cadere per ben due volte anche Marquez, che quasi ci è nato. A briglia sciolta è andato Luca Marini, il migliore in assoluto in 1’30«217 con la VR46, precedendo Jorge Martin e Jack Miller, l’australiano all’ultima gara sulla Desmosedici che cederà nel 2023 a Enea Bastianini, oggi quinto ma voglioso di chiudere in bellezza una stagione eccellente. Giornata grigia per le Aprilia, al momento solo 12/a e 13/a con Maverick Vinales e Aleix Espargaro, che è nel mirino di Bastianini per la terza piazza nella classifica mondiale.

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Quotidiano Di Puglia