TORINO - Da qualche tempo è il Suv più discusso tra gli addetti ai lavori e non solo. L’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, fresca del titolo di Sport Utility...
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La Stelvio Quadrifoglio è frutto dell’esperienza maturata con Giulia Quadrifoglio. La base di partenza è la piattaforma Giorgio, mentre il cuore pulsante è il 2,9 litri bi-turbo con architettura V6 di origine Ferrari. Motorizzazione in grado di sviluppare 510 cavalli e 600 Nm di coppia motrice. Valori che dovrebbero assicurare una velocità massima di 283 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 3,8 secondi.
Prestazioni da sportiva di razza, coadiuvate dal sistema di trazione integrale Q4 e dal cambio automatico ZF a otto rapporti. La scelta tecnica la distingue dalla berlina che invece si affida alla sola trazione anteriore. Il sistema Q4 è formato da un differenziale centrale che regola la coppia tra i due assi tramite un pacco frizione, quando per le ruote posteriori ci pensa il sistema Alfa Active Torque Vectoring. È composto da due frizioni gestite elettronicamente contenute nel differenziale posteriore. In condizioni di massima aderenza il 100% della coppia viene trasferito al retrotreno.
Lo schema delle sospensioni prevede la stessa tipologia presente su Giulia: AlfaLink all’avantreno e e multilink al posteriore. Presente anche l’innovativo Integrated Brake System (IBS), mentre solo in un secondo momento saranno disponibili come optional i dischi freno carbo-ceramici.
La “grafica” di Stelvio Quadrifoglio segue il quadro prestazionale e adotta, proprio come sulla berlina, i quattro terminali di scarico. Quando in abitacolo sono fibra di carbonio, pelle e Alcantara a vestire il Suv Alfa Romeo.
Al centro della plancia spicca il sistema d’infotainment Connect con schermo da 8,8”, con funzione di navigazione 3D, che ora integra sia Apple CarPlay che Android Auto. Il listino prezzi parte da 95.000 euro.
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Quotidiano Di Puglia