F1, il pit stop più veloce di sempre: la Red Bull cambia le 4 gomme in 1.82 secondi

Quattro gomme cambiate in un secondo e 82 centesimi. Non ci fossero i filmati cronometrati, ci si potrebbe tranquillamente non credere. Un’assurdità soltanto a...

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Quattro gomme cambiate in un secondo e 82 centesimi. Non ci fossero i filmati cronometrati, ci si potrebbe tranquillamente non credere. Un’assurdità soltanto a pensarci, figurarsi a farlo. Eppure i meccanici ad alta velocità della Red Bull sono stati capaci di compiere il prodigio, atterrando così nel paese meraviglie e soprattutto nel libro dei record della Formula 1. Mai si era vista una follia del genere: nemmeno nei videogiochi. L’incredibile è andato in scena due settimane fa – il 17 novembre, ad essere esatti – sul circuito di Interlagos durante il Gran Premio del Brasile.


Max Verstappen (poi vincitore), 22 anni, al giro numero 21 imbocca la via dei box. Pronti, i meccanici. Arriva davanti a loro, ferma la sua Red Bull (nome in codice: RB15) e lo show comincia. Via quattro pneumatici rossi, dentro quattro pneumatici rossi (i soft). Fine. Si riparte. Tempo impiegato: 1.82 secondi. E record del mondo collezionato. Ci è voluto più a leggerlo che a farlo.

Va detto che la Red Bull non è arrivata soltanto per un caso a un capolavoro del genere. Christian Horner, il team principal, sa perfettamente che i Gran premi ormai si vincono anche (e soprattutto) studiando e velocizzando le strategie delle soste. Undercut e overcut valgono più dei sorpassi, è chiaro. E anche solo un paio di decimi di secondo in più o meno durante un pit stop incide sull’esito di una corsa. 



Tanto che, nel corso della stagione appena conclusa, la Red Bull è riuscita a completare i pit stop in meno di due secondi netti addirittura per cinque volte: in Brasile (1.82 secondi, come detto), in Messico (1.93), in Germania (1.88) e in Gran Bretagna con entrambi i piloti (Gasly a 1.91, Verstappen a 1.96 secondi). Né la Mercedes, né la Ferrari, né gli altri team hanno saputo scivolare sotto la soglia dei due secondi. Giusto la Williams, più o meno casualmente, è riuscita nell’impresa in una sola occasione: in Francia, per la precisione con Kubica, ripartito dai box dopo 1.97 secondi.


È naturale, quindi, che alla fine la Red Bull abbia vinto la speciale classifica del 2019 legata ai team più rapidi nel cambio delle gomme: 504 punti, 65 più della Williams seconda, 189 più della Ferrari terza e 231 più delle Mercedes campioni di tutto.
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Quotidiano Di Puglia