Nissan, presidente del Libano Aoun: «Non estradiamo Carlos Ghosn in Giappone»

Carlos Ghosn, ex ceo di Nissan-Renault-Mitsubishi
BEIRUT - Il presidente libanese Michel Aoun ha confermato al governo giapponese che il Libano non intende estradare Carlos Ghosn, l'ex patron di Nissan-Renault-Mitsubishi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BEIRUT - Il presidente libanese Michel Aoun ha confermato al governo giapponese che il Libano non intende estradare Carlos Ghosn, l'ex patron di Nissan-Renault-Mitsubishi, fuggito in maniera rocambolesca in Libano a fine anno dal Giappone, dove era agli arresti domiciliari in attesa di un processo per frode industriale e finanziaria.


Il presidente Aoun ha ricevuto a Beirut, nelle ultime ore, il vice ministro della giustizia giapponese, Hiroyuki Yoshiie, che ha incontrato il suo omologo libanese e altri rappresentanti governativi locali. Citato dai media stamani, Aoun ha ribadito all'interlocutore giapponese che Ghosn è entrato in Libano in maniera legale, col passaporto francese e con la carta di identità libanese. E che, non essendoci un accordo di estradizione tra il Libano e il Giappone, il Libano non può prendere in considerazione la richiesta di Tokyo.

La giustizia libanese, ha aggiunto Aoun, è sovrana sul territorio del nostro paese. Ghosn, che vive a Beirut in una residenza il cui restauro è costato circa 15 milioni di dollari americani provenienti, secondo Nissan, dalle casse della società automobilistica, dal canto suo continua a dichiararsi innocente e vittima di un "complotto", orchestrato a suo dire, dalla casa automobilistica e dalla procura giapponese. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia