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Dieci anni di reclusione per violenza sessuale in danno della fidanzata del figlio: è il verdetto del Tribunale di Lecce, in composizione collegiale (presidente Roberto Tanisi) emesso di 64 anni accusato di aver abusato della fidanzata del figlio anche quando era minorenne e nonostante, poi, fosse rimasta incinta. Imputato era anche il figlio, per maltrattamenti: per lui tutte le accuse sono andate prescritte.
Episodi iniziati nel 2004 e andati avanti fino al 2011
La vicenda, che risale a più di dieci anni fa, si è verificata in un comune del sud Salento.
Nello stesso contesto, si sarebbero verificati altri fatti, anche nei confronti di parenti, di cui una disabile. Una narrazione fatta di minacce, soprusi e angherie di vario genere. Le indagini erano state coordinate dal pm Francesca Miglietta. L’uomo che è stato condannato è difeso dall’avvocato Barba, il figlio prosciolto dall’avvocato Luca Laterza. L’accusa aveva invocato la condanna a otto anni di reclusione, mentre la difesa aveva puntato sull’assoluzione anche per il reato più grave. Il conto del Tribunale, in primo grado, si è rivelato più elevato rispetto alle richieste. Alla parte civile, costituita con l’avvocato Marco Costantino, è stato riconosciuto un risarcimento del danno e una provvisionale di 10mila euro sull’importo complessivo che dovrà essere determinato in altra sede.
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