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Avrebbe più volte picchiato e maltrattato i figli della convivente, anche in sua presenza, e lei non avrebbe fatto nulla per fermarlo, diventando, di fatto, sua complice.
Il giudice dell’udienza preliminare Sergio Tosi ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di una coppia: lui di 47 anni, lei di 40, entrambi di Galatone, nel Salento difesi dall’avvocato Benedetta Frezza per il reato di maltrattamenti continuati in concorso, nei confronti dei figli di 12 e 13 anni e lesioni personali.
Gli episodi di violenza
Nel dispositivo del giudice vengono riportati alcuni episodi di violenza, in cui le giovani vittime sarebbero state anche minacciate al fine di non rivelare nulla a nessuno: “ Se parlate ancora, mando vostro padre all’ospedale” o ancora: “Apparecchiate, se no vi appendo al muro”; “Be spriculu”, vi tiro un cazzotto sotto i …e vediamo”.
In più occasioni i due ragazzi sarebbero stati costretti a stendersi sul pavimento, mentre il 47enne si metteva su di loro, comprimendo il torace con le ginocchia e creando difficoltà respiratorie. E, ancora, il 47enne, secondo l’accusa, avrebbe inflitto punizioni che consistevano nell’imporre ai minori di restare immobili sul divano per tutto l’arco della giornata, permettendo loro di spostarsi solo per qualche minuto per andare in bagno o mangiare. I ragazzi avrebbero poi ricevuto insulti con parolacce, calci, tirate di capelli, schiaffi, percosse con un battipanni, che avrebbero procurato loro lividi ed escoriazioni. Insomma, sarebbero vissuti nel terrore, fino a quando il loro padre naturale, un 65enne del posto difeso dall’avvocato Maria Greco, ha denunciato tutto ai carabinieri facendo scattare le indagini.
L’udienza per i due conviventi, attualmente a piede libero, si terrà il 23 maggio prossimo, dinanzi al giudice Fabrizio Malagnino.
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Quotidiano Di Puglia