Salento, maltrattamenti in famiglia: vittime i figli della compagna

Salento, maltrattamenti in famiglia: vittime i figli della compagna
Avrebbe più volte picchiato e maltrattato i figli della convivente, anche in sua presenza, e lei non avrebbe fatto nulla per fermarlo, diventando, di fatto, sua...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Avrebbe più volte picchiato e maltrattato i figli della convivente, anche in sua presenza, e lei non avrebbe fatto nulla per fermarlo, diventando, di fatto, sua complice. 


Il giudice dell’udienza preliminare Sergio Tosi ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di una coppia: lui di 47 anni, lei di 40, entrambi di Galatone, nel Salento difesi dall’avvocato Benedetta Frezza per il reato di maltrattamenti continuati in concorso, nei confronti dei figli di 12 e 13 anni e lesioni personali. 

Gli episodi di violenza


Nel dispositivo del giudice vengono riportati alcuni episodi di violenza, in cui le giovani vittime sarebbero state anche minacciate al fine di non rivelare nulla a nessuno: “ Se parlate ancora, mando vostro padre all’ospedale” o ancora: “Apparecchiate, se no vi appendo al muro”; “Be spriculu”, vi tiro un cazzotto sotto i …e vediamo”. Il 47enne in un’occasione avrebbe legato una corda al braccio del ragazzino e, facendo leva su una porta, lo avrebbe sollevato, provocandogli varie lesioni: ecchimosi bluastre, giudicate guaribili nel giro di pochi giorni dai sanitari che lo hanno medicato. 


In più occasioni i due ragazzi sarebbero stati costretti a stendersi sul pavimento, mentre il 47enne si metteva su di loro, comprimendo il torace con le ginocchia e creando difficoltà respiratorie. E, ancora, il 47enne, secondo l’accusa, avrebbe inflitto punizioni che consistevano nell’imporre ai minori di restare immobili sul divano per tutto l’arco della giornata, permettendo loro di spostarsi solo per qualche minuto per andare in bagno o mangiare. I ragazzi avrebbero poi ricevuto insulti con parolacce, calci, tirate di capelli, schiaffi, percosse con un battipanni, che avrebbero procurato loro lividi ed escoriazioni. Insomma, sarebbero vissuti nel terrore, fino a quando il loro padre naturale, un 65enne del posto difeso dall’avvocato Maria Greco, ha denunciato tutto ai carabinieri facendo scattare le indagini.


L’udienza per i due conviventi, attualmente a piede libero, si terrà il 23 maggio prossimo, dinanzi al giudice Fabrizio Malagnino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia