Sigilli a beni del valore di 400mila euro appartenenti a due persone coinvolte nel blitz antimafia “Final Blow” con i 72 arresti all’alba del 26 febbraio scorso....
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I sequestri hanno riguardato terreni, case, auto ed altri beni che sia l’uno che l’altro avrebbero acquistato con i proventi di attività illecite legate ai traffici gestiti dalla Sacra corona unita ed in particolare con lo spaccio di droga diretto dal boss leccese Marco Penza - questa l’accusa - appartenente al clan del boss ergastolano Cristian Pepe.
La fetta più grossa di questi beni sequestrati è riconducibile a Bruno ed alla sua famiglia. Le indagini sono state curate dalla sezione di Misure di prevenzione patrimoniali della divisione anticrimine della Questura, guidata dal dirigente Rocco Carrozzo e dal vice Gabriele De Filippi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia