Salento, rimane incinta a 13 anni e abortisce: rischia il rinvio a giudizio il ragazzo

Salento, rimane incinta a 13 anni e abortisce: rischia il rinvio a giudizio il ragazzo
Rimane incinta a 13 anni e abortisce: indagato un amico 22enne. La pm Giorgia Villa, ha chiesto il rinvio a giudizio per il ragazzo che dovrà comparire il prossimo 3...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Rimane incinta a 13 anni e abortisce: indagato un amico 22enne. La pm Giorgia Villa, ha chiesto il rinvio a giudizio per il ragazzo che dovrà comparire il prossimo 3 novembre davanti al Gup, Giulia Proto, per la discussione preliminare sul caso. Ma non solo: con lui anche un altro uomo, un 26enne, coinvolto nella storia per un’altra relazione avuta dalla minore negli anni scorsi. Ma andiamo per gradi. 

I fatti nel 2019


Gli episodi risalgono al 2019, quando la minore conosce e si innamora di un ragazzo residente in un paese dell’hinterland leccese. Durante i vari incontri, i due fidanzatini consumano un rapporto sessuale completo e la minore rimane incinta. Ad agosto dello stesso anni, la 13enne decide di abortire in ospedale al “Vito Fazzi” di Lecce. Della vicenda viene informata la madre e la scuola che fa segnalazione in Procura. Aperta l’indagine, emerge anche che alcuni mesi dopo la minore avrebbe intrattenuto un’altra relazione con un 26enne.


Anche in questo secondo caso, gli incontri sono finiti al vaglio degli inquirenti. Nel mezzo la denuncia della madre della minore, assistita dall’avvocato Tommaso Valente, a cui si aggiungono delle relazioni tecniche e psicologiche richieste dalla Procura. A seguire ci fu l’incidente probatorio, davanti alla gip Laura Liguori, in cui la ragazzina confermò le relazioni intrattenute in momenti diversi con i due ragazzi e la decisione di abortire nel 2019. A distanza di tre anni il caso approda nelle mani del gup Giulia Proto per l’udienza preliminare.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia