Reddito di cittadinanza, assolti due stranieri finiti a processo

Reddito di cittadinanza, assolti due stranieri finiti a processo
Secondo l'accusa avevano indebitamente avuto accesso al beneficio del reddito di cittadinanza: si tratta di due cittadini stranieri che sono stati assolti dal gup Marcello...

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Secondo l'accusa avevano indebitamente avuto accesso al beneficio del reddito di cittadinanza: si tratta di due cittadini stranieri che sono stati assolti dal gup Marcello Rizzo, al termine di un processo con rito abbreviato condizionato all'ascolto degli imputati. I due sono difesi dall'avvocato Salvatore Centonze. 

Gli accertamenti 

Gli accertamenti erano stati fatti dai carabinieri di Lecce che avevano trasmesso un'informativa al pm Simona Rizzo. Secondo quanto contestato, entrambi (un uomo e una donna) avevano dichiarato di risiedere in Italia continuativamente da più di dieci anni, nella richiesta formulata all'Inps. Circostanza non veritiera, a quanto è poi emerso. 

Il fatto non costituisce reato 

La donna ha spiegato di aver presentato la domanda al posto del marito, che invece possedeva i requisiti, perché si potesse estendere a tutto il nucleo famigliare. L'altro, invece, si è detto convinto che si trattasse di un sussidio di sopravvivenza, considerato che a causa della pandemia non aveva un lavoro e non avrebbe saputo come fare a sostenersi per le esigenze primarie. Per entrambi, infine, è giunta l'assoluzione. Il fatto non costituisce reato. Altra storia sarà la verifica del possesso dei requisiti e l'effettiva erogazione del Reddito. 

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Quotidiano Di Puglia