Essere perennemente indecisi su tutto (21%), non avere voglia di badare ai figli (18%) ma soprattutto essere un fumatore convinto e poco rispettoso (33%). Sono questi i piccoli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E’ quanto emerge da uno studio condotto da Found! per Philip Morris Italia in occasione dell’apertura, a Otranto sul Lungomare degli Eroi, di una Lounge Iqos, temporary store dedicato alla presentazione e alla vendita del dispositivo Iquos, che scalda e non brucia stick di tabacco appositamente progettati, sarà presente fino al 31 agosto sul Lungomare degli Eroi.
Obiettivo dell’indagine, condotta con metodologia Web Opinion Analysis su circa 250 salentini – uomini e donne tra i 25 e i 55 anni: capire quanto si sentono affiatate le coppie e quali sono i principali motivi che possono minare l’armonia e il feeling tra i partner. Parlando del fumo, cosa dà maggiormente fastidio? Tra le donne, al 32% di loro non piace il cattivo odore quando ci si scambia un bacio, il 12% non tollera che lui lasci i posaceneri pieni di mozziconi mentre il 14% si sente disgustata dalla puzza che lui lascia al suo passaggio dopo aver fumato. Sempre le donne non apprezzano le dita ingiallite dal fumo (11%) o trovare pacchetti aperti e sparsi per casa o in macchina (10%). Per contro, il 31% degli uomini rimprovera a lei la puzza addosso ai vestiti mentre il 19% afferma che non tollera in generale il cattivo odore di lei malgrado siano entrambi fumatori.
Quali sono invece da fumatore le risposte a queste lamentele? Un uomo su 2 (50%) si divide tra chi reputa esagerata la reazione della partner (25%) e chi si giustifica dicendo che è stata solo una distrazione rassicurando che la prossima volta sarà più attento (25%). Tra le donne, invece, il 26% dichiara di adeguarsi solo se sa di essere nel torto mentre il 21% evita di buttare altra benzina con risposte che possano innescare ulteriori litigi. Coloro che ammettono di essere in difetto, infine, sono appena il 15% dei soggetti indagati (lui 14,5%, lei 15,5%).
Se l’opzione migliore in assoluto è quella di smettere di fumare, per coloro che non riescono o non vogliono smettere tra le alternative che potrebbero ovviare ai problemi riscontrati: dispositivi per scaldare il tabacco anziché bruciarlo. Senza far ricorso alla combustione, non si produce fumo né cenere, ma una specie di aerosol contenente nicotina. La differenza dalle sigarette elettroniche è che queste usano l’elettronica per generare un aerosol da una soluzione liquida che può contenere nicotina ma non tabacco. Provare per credere. E poi, ovviamente, smettere di fumare. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia