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«Chi ama protegge. Proteggere è la più bella voce del verbo amare»: una citazione di Bruno Ferrero lancia la campagna di sensibilizzazione all'uso della mascherina del comune di Martano, nel Salento. Con una adunata generale, rivolta a tutti i cittadini, perché ciascuno faccia la sua parte nel diffondere “il verbo” e migliorare l'uso di questo indispensabile strumento di protezione dal contagio da Covid-19. La campagna è stata lanciato sui social il 22 novembre scorso e nei giorni successivi si è sviluppata a puntate, con la condivisione di pannelli informativi sempre su Facebook e sulle principali piattaforme social.
Non tutte le slide, però, sono piaciute ai cittadini e agli internauti.
Nel pomeriggio l'intervento via facebook di Arcigay Salento: "Siamo costretti ad evidenziare l'inopportunità di una comunicazione istituzionale che sottende una denigrazione di chi pratica il sesso anale, capiamo che una pigna nel culo non è propriamente comoda, ma invitiamo il Sindaco ad allargare i suoi orizzonti così da capire che magari ha sbagliato paragone! [😁] Ci aspettiamo delle scuse ufficiali e magari una maggiore attenzione verso tutt*". Un intervento che di sicuro allarga il fronte della polemica.
Il sindaco Fabio Tarantino, intanto, per tutta risposta, su Facebook cita il Vangelo di Matteo, con una nemmeno tanto velata critica a chi, a suo avviso, si sarebbe macchiato di ipocrisia.
A sostenere il comune, anche la giornalista Selvaggia Lucarelli che, in un post, giudica la campagna «efficace», manifestando stupore per le dichiarazioni di Arcigay Salento: «E' uno scherzo? - chiede - Il sesso anale non è una prerogativa gay».
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