Svaligiata una villa: 50mila euro in gioielli

Svaligiata una villa: 50mila euro in gioielli
Questa volta i ladri non hanno scelto una comune abitazione da saccheggiare, ma una villa in cui sapevano di poter portare a casa un bottino di tutto rispetto, oltre 50mila...

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Questa volta i ladri non hanno scelto una comune abitazione da saccheggiare, ma una villa in cui sapevano di poter portare a casa un bottino di tutto rispetto, oltre 50mila euro. 

Probabilmente conoscevano le vittime, ne avevano studiato orari, movimenti e abitudini. Da tempo, ormai, i ladri sono sempre più organizzati ed esperti, agiscono con discrezione e sicurezza, non lasciano tracce e fuggono con consistenti bottini. 
Anche in questo caso, per mettere a segno un furto così ingente, con gioielli per un valore così alto, hanno effettuato sopralluoghi e appostamenti. Da questi pochi elementi partono le indagini dei poliziotti della Squadra delle Volanti, che lo scorso giovedì pomeriggio sono intervenuti con i colleghi della scientifica a Lecce, in via Camassa.
In questa zona dei malviventi avevano preso di mira una villa, non dotata di sistema di videosorveglianza o di antifurto, in cui risiede una coppia di professionisti, che al loro rientro hanno trovato dapprima la porta d’ingresso forzata e poi la casa a soqquadro. 
Salendo al piano superiore, i proprietari hanno scoperto che i malviventi avevano portato via la cassaforte contenente i gioielli di grande valore. Così a loro non è toccato altro che redigere l’inventario di tutto ciò che mancava dall’abitazione. Le indagini sono condotte dagli agenti della sezione volanti.
Decisamente misero, invece, il bottino racimolato in quegli stessi giorni in un appartamento situato nella zona di piazza Partigiani. In questo caso i ladri, che erano forse in due, non hanno forzato la serratura dell’appartamento ed hanno utilizzato lo stesso modus operandi adottato in tanti altri furti commessi nei mesi scorsi in città. 
 
Ormai si dimostrano sempre più abili nel fare irruzione all’interno delle abitazioni senza utilizzare attrezzi da scasso, clonando chiavi e schede elettroniche che permettono di aprire qualsiasi tipo di porta, anche la più blindata, con o senza mandate. 
Una volta entrati nell’appartamento i ladri hanno messo a soqquadro tutte le stanze della casa, rovistato nei mobili, rovesciato per terra il contenuto dei cassetti e frugato ovunque, alla ricerca di oggetti di valore da portare via: il bottino è un televisore di 32 pollici. Sul posto anche i poliziotti della scientifica della questura di Lecce alla ricerca di impronte e di indizi utili che possano dare un aiuto alle indagini. Nei giorni scorsi altri furti simili sono avvenuti in città, ma paradossalmente alcuni non vengono neanche denunciati. Compito degli investigatori sarà anche quello di stabilire se ad agire sia stata sempre la stessa banda.

E ieri i carabinieri di Monteroni hanno denunciato S.D.D., 45 anni e T.C., 42 anni, entrambi di Galatone per il tentato furto di apparecchiature elettroniche dal complesso Ecotekne dell’Università del Salento, che era stato denunciato da un docente, responsabile della facoltà di fisica e Matematica. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia