Nessun rapporto sessuale completo: questo dice la visita ginecologica cui è stata sottoposta la ragazzina che ha accusato un parroco di averla violentata. L’esame...
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Il referto mette in qualche modo in discussione quanto contenuto nell’esposto consegnato un paio di mesi fa, nel quale si fa invece riferimento a vere e proprie violenze sessuali da parte del parroco nei confronti della ragazzina, che oggi ha dodici anni e mezzo. L’indagine in ogni caso va avanti, anche perché non è escluso che gli abusi si siano concretizzati in altri modi. È per questo motivo che il Tribunale per i minorenni ha disposto l’allontanamento della ragazzina dalla casa della madre, e il divieto di contatti tra le due. Non solo: nelle ultime settimane è stato chiesto alla dodicenne di troncare ogni rapporto anche con il padre, che vive lontano dal Salento.
Una decisione drastica, certo. Ma necessaria. Perché tutto sarebbe maturato nell’ambito di un rapporto estremamente conflittuale tra i genitori. Rapporto aggravato dalla separazione e dalle cattive condizioni economiche in cui versava il padre. Proprio da quest’ultimo erano arrivati i primi sospetti su un presunto rapporto poco chiaro tra la moglie e il parroco in questione. Il prete era stato vicino alla coppia nel periodo della separazione; troppo vicino, evidentemente, secondo il giudizio dell’uomo.
Poi, nonostante dopo il divorzio i rapporti tra i due si fossero ulteriormente incrinati, la madre aveva cercato di far riappacificare la figlia e il padre, permettendole di trascorrere qualche giorno con lui, lontano da casa.
Quotidiano Di Puglia