La truffa con la pizza: ordine da 150 euro, ma al momento di pagare spariscono

E' successo a Maglie. Ci hanno provato anche con una pasticceria

La truffa con la pizza: ordine da 150 euro, ma al momento di pagare spariscono
Ordinano cibo da asporto - pizza ma non solo - lo ritirano ma non saldano il conto. Una truffa architettata in maniera esemplare quella messa a segno ieri sera ai danni della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ordinano cibo da asporto - pizza ma non solo - lo ritirano ma non saldano il conto. Una truffa architettata in maniera esemplare quella messa a segno ieri sera ai danni della pizzeria “Focu Meu” di Maglie e che i titolari hanno deciso di rendere pubblica via social per avvisare i colleghi. 

 

Ordinano cibo per 155 euro 

I truffatori infatti hanno chiamato per conto di “una nota attività di Maglie” ordinando cibo per 155 euro chiedendo di consegnarlo da una ragazza: il conto sarebbe stato poi pagato dalla zia poco più tardi. «La signora ha richiamato - spiegano i titolari - mentre consegnavano le pizze alla ‘nipote’ per rafforzare sicuramente la credibilità.

Il telefono da cui è partito l'ordine squillava a vuoto

 

Abbiamo chiesto il numero di telefono per avere un minimo di riferimento. Nessuno si è presentato a pagare, abbiamo chiamato l’utenza che ha squillato senza risposta fino a quando non è stata più raggiungibile». I proprietari della pizzeria “Focu meu” hanno avvisato i titolari dell’attività che erano del tutto ignari dell’accaduto.

I titolari:«Sporgeremo denuncia»

«Domani andremo a sporgere denuncia -precisano- abbiamo delle immagini con il volto della ragazza che le ha ritirate. Gli ordini di un certo importo sono a rischio per chiunque, poiché una volta fatti il danno economico sussiste ugualmente ritirato o no».

Ci hanno provato anche con una pasticceria

Una truffa che ha riguardato anche la pasticceria “Rizzo” ma senza il “lieto fine” per i malintenzionati, come spiega il titolare Giorgio Rizzo: «Hanno provato a truffare anche noi ordinando un buffet con le stesse modalità, ma fortunatamente ci siamo accorti subito che qualcosa “puzzava” e abbiamo insistito nel dire che non sarebbe uscito nulla dalla nostra pasticceria senza un pagamento. Guarda caso non si son presentati»

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia