Natale, cenone in carcere con l’arcivescovo: ai fornelli gli studenti dell'Alberghiero

Natale, cenone in carcere con l’arcivescovo: ai fornelli gli studenti dell'Alberghiero
Borgo San Nicola in festa. Natale speciale per le 94 donne ospiti dell’Istituto penitenziario di Lecce. Con la Curia arcivescovile che ha organizzato il cenone, e grazie...

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Borgo San Nicola in festa. Natale speciale per le 94 donne ospiti dell’Istituto penitenziario di Lecce. Con la Curia arcivescovile che ha organizzato il cenone, e grazie all’Istituto Presta–Columella che, con gli studenti delle quinte classi, renderanno materialmente possibile un evento che è stato voluto dall’arcivescovo di Lecce Domenico D’Ambrosio subito abbracciato dalla direttrice del carcere, Rita Russo, e pienamente sostenuto dal dirigente scolastico Salvatore Fasano. 

La festa – denominata “Natale in Borgo” – coinvolgerà solo le detenute e avrà luogo domani. Monsignor D’Ambrosio ritorna così a Borgo san Nicola a distanza di poco più di un mese: il 5 novembre aveva celebrato lì il giubileo dei carcerati, il penultimo evento dell’anno santo dedicato alla misericordia, In quell’occasione il coinvolgimento fu totale, tanto che l’arcivescovo si presentò con circa mille pasticciotti, tanti quante sono le persone che attualmente affollano la struttura carceraria. 
 
In occasione del Natale l’arcivescovo offrirà invece una cena speciale che sarà preparata dagli alunni delle classi 5^ B e 5^ C dell’Istituto alberghiero. In tutto sono 19 gli studenti impegnati: nove ai fornelli e 13 in sala, dove saranno imbanditi 12 tavoli. Il menù scelto è degno dei più blasonati e sofisticati ristoranti guidati da chef di grido. Nel ricco buffet, accompagnato dal cocktail analcolico “nettare d’agrumi”, spiccano la “composizione brisé in crema di fave”, “spuma di salmone” e il “tortino di salmone in salsa al finocchietto selvatico”. Mentre la tavola si arricchirà con altrettanti succulenti pietanze, tra cui: “risotto arancia”, “gamberetti arilli di melograno”, “foglie di ulivo in salsa di pomodori secchi e caciocavallo”. Il secondo è all’insegna della tradizione: bollito misto, reso speciale dalle “salse con pan cotto” che lo accompagneranno, mentre il dessert sarà il più classico dei dolci natalizi: il pandoro, che sarà però ripieno di cioccolato fondente e crema inglese. Infine il brindisi con spumante italiano. 

La festa inizierà alle 18. Nella sala, addobbata di tutto punto, spiccherà un albero di cartapesta. Ad accompagnare l’arcivescovo, ci saranno tra gli altri don Attilio Mesagne direttore della Casa della carità, il braccio operativo Carlo Mazzotta, i due cappellani del carcere più i volontari che fanno parte del team che opera nel Centro d’ascolto istituito dalla curia diocesana nell’istituto penitenziario lo scorso ottobre. Sette i docenti dell’istituto Presta–Columella coinvolti nell’organizzazione della serata, più due impiegati. Ad accompagnare gli studenti in questo giorno anche per loro davvero speciale ci saranno, oltre ai professori, anche due rappresentati del genitori del Consiglio d’istituto.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia