Il Comune di Lecce è stato condannato a pagare un milione e 400mila euro a un uomo, oggi 44enne, che nel 2002, a causa di un terribile incidente stradale rimase paralizzato...
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Ferito da un portone durante un temporale: la scuola dovrà risarcire l'alunno
Niente guardrail. E sbatte su un albero La Provincia dovrà risarcirlo
L'incidente avvenne a dicembre del 2002: R.E, all'epoca 26 anni, sottufficiale dell'Esercito, era nel Salento in licenza per le feste di Natale. Uscì con un amico a bordo di una Mercedes Slk, una notte durante la quale pioveva a dirotto. Lungo viale Rossini, l'auto prende una buca profonda, le radici affioranti degli alberi piantumati lungo il viale e si cappotta, più volte, finendo la sua corsa lungo il muro di cinta dell'ex Opis. Le condizioni del 26enne appaiono subito disperate: si salva la vita, ma la lesione midollare riscontrata dai medici non gli lascia scampo. Resta paralizzato dal collo in giù.
Come già stabilito dalla Corte d'Appello di Lecce in una precedente sentenza, la responsabilità dell’incidente è stata attribuita dal giudice di primo grado in concorso sia al conducente della macchina che all’amministrazione comunale. Al primo perché guidava ad una velocità di poco superiore a quella consentita e all'ente per il pessimo stato di manutenzione della strada e per la scarsa illuminazione: è emerso, infatti, che le fronde degli alberi oscuravano i lampioni riducendo significativamente la visibilità del viale. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia