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La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per reato di diffamazione aggravata, sul caso scoppiato in campagna elettorale a Salice Salentino per la frase pronunciata dal candidato di "Salice 2030" Cosimo Gravili contro l'amministrazione di Tonino Rosato ex sindaco, oggi vice del nuovo sindaco Cosimo Leuzzi. Oggetto della querela, presentata proprio da Rosato, subito dopo la trasmissione radiofonica in onda sulle frequenze di Radio One di Campi Salentina, "un grave accostamento" che Gravili avrebbe pronunciato, "paragonando - a dire di Rosato - il modus operandi della sua amministrazione a quello del clan romano dei Casamonica".
Il clima politico si fa sempre più incandescente anche per il ricorso al Tar che le minoranze di Salice 2030" e "Progresso e Futuro" stanno inoltrando per il mancato rispetto delle quote rosa in seno alla neo-costituita giunta Leuzzi.
L'indagine nata da un esposto
Ma torniamo all'indagine affidata dalla Procura leccese al sostituto Massimiliano Carducci.
Quotidiano Di Puglia