Imprenditore "furbetto", titolare di tre ditte con reddito di cittadinanza: denunciato

Imprenditore "furbetto", titolare di tre ditte con reddito di cittadinanza: denunciato
Da ottobre a dicembre avrebbe percepito il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti: 900 euro al mese per un totale di 2.700 euro che ora dovrà restituire....

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Da ottobre a dicembre avrebbe percepito il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti: 900 euro al mese per un totale di 2.700 euro che ora dovrà restituire. Risultava, però, titolare di tre partite iva relative ad altrettante ditte: una agricola e due edili.

A insospettire i carabinieri del Nucleo ispettorato lavoro, convincendoli ad indagare sul conto di un imprenditore di Minervino di Lecce, però, è stato un altro movimento sospetto: pur avendo dichiarato un reddito così basso da riuscire ad ottenere la sovvenzione statale, l'uomo ad agosto scorso aveva avanzato la richiesta di emersione per ben 18 cittadini extracomunitari, versando 500 euro per ciascuno di loro, per un totale di 9mila euro, ed impegnandosi ad assumerli tutti, sette dei quali come badanti.
Insomma, tra la disponibilità immediata di 9mila euro per nuove assunzioni e la richiesta di reddito di cittadinanza, i conti proprio non tornavano.

Così, analizzando le carte relative alla posizione dell'imprenditore, i militari - agli ordini del maresciallo maggiore Vito Tomasi - hanno scoperto che l'uomo aveva in passato cercato di ottenere il reddito di cittadinanza per ben quattro volte. Per tre volte, la domanda gli era stata rigettata, fino a che l'uomo non ha adottato un piccolo escamotage: dichiarare a proprio carico quattro figli, riuscendo così a spuntarla. A ottobre scorso, la sua domanda viene accolta e lui inizia a percepire i 900 euro, che sono arrivati puntuali sul suo conto corrente fino a dicembre, quando infine la truffa viene smascherata.

L'imprenditore è stato quindi denunciato dai carabinieri per truffa ai danni dello Stato per indebite erogazioni pubbliche e segnalato per la revoca del reddito di cittadinanza, oltre che per la restituzione di quanto indebitamente percepito.
 

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Quotidiano Di Puglia