Pittule, pastorale e vino: sotto un cielo primaverile l”atmosfera natalizia è servita… in spiaggia. Inizia così a Gallipoli il lungo periodo di attesa del Natale,  scandito da una serie di ricorrenze religiose  e usanze popolari. Alcune davvero particolari. Come questa, nata spontaneamente qualche anno fa, da un gruppo di cittadini abituè della spiaggia della Purità, nella città vecchia. Qui il bagno ad ottobre è una consuetudine, (e a dire il vero anche quello a novembre e a Natale a cui gli irriducibili non rinunciano), ma il comune senso di allegra convivialità e la goliardia vanno anche oltre,  unendo  pietà popolare e passione per il mare. Ed è cosi che qualcuno ha avuto l’idea di portare in spiaggia un fiasco di vinello e  l’occorrente per friggere le pittule. Una sorta di preview di ció che poi ognuno vivrà in famiglia.

Un evento nel segno della tradizione

Un evento che ormai si ripete ogni anno, quasi senza programmazione. C’è sempre uno disposto a preparare, chi porta il vino, chi si unisce per caso e chi non manca mai. La ricorrenza è quella di Santa Teresa D’Avila: tradizione vuole che in  questo giorno si suoni per le strade la prima pastorale, una nenia dolcissima dedicata al Bambin Gesù,  che apre il tempo natalizio, mentre nelle case di ogni Gallipolino doc si prepara uno speciale menù a base di pittule e baccalà con le patate. Non prima di aver fatto peró una capatina in spiaggia. Sarà il forte legame con le tradizioni, la spensieratezza tipica della gente di mare o lo jodio che abbonda nello Jonio e dona quel pizzico di sana leggerezza e gioia di vivere. Gallipoli è un’eterna sorpresa.

Video: pagina Facebook Dolci Tradizioni Gallipoline

Un pomeriggio di appuntamenti

Nel pomeriggio al termine della messa presso la Chiesa-Monastero della suore di Santa Teresa nel centro storico sarà eseguita dai musicanti la tradizionale Pastorale gallipolina. Il raduno è previsto per le 18,30 presso il Frantoio del Viceré in via Santa Maria.