Prezzi contenuti e qualità dei servizi: sarà una stagione estiva positiva​​​​​​​

Ieri Otranto pullulava di turisti. Tutti pieni i pochi locali che erano aperti
Prezzi calmierati rispetto agli aumenti degli ultimi tre anni, sia per gli stabilimenti balneari che per le case vacanze, più qualità dei servizi offerti, un trend...

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Prezzi calmierati rispetto agli aumenti degli ultimi tre anni, sia per gli stabilimenti balneari che per le case vacanze, più qualità dei servizi offerti, un trend in costante crescita dei flussi internazionali: la stagione turistica pugliese si preannuncia tra le migliori degli ultimi tre anni. Con una variabile, assolutamente non trascurabile: il G7, che a giugno porterà in Puglia i grandi della terra, sarà una vetrina naturale a livello mondiale, con una spinta promozionale determinante e un’eredità, a summit concluso, su cui costruire il futuro del comparto. 

Il trend


Il ponte del 25 Aprile e quello imminente del Primo Maggio sono un test attendibile ma, in generale, la primavera sta facendo registrare buone performance: solo la città metropolitana di Bari nel periodo dal primo al 27 aprile ha registrato 155mila presenze, circa 63mila turisti giunti nel Capoluogo e soggiorni medi di due-tre notti, tipico della vacanza breve primaverile; il 31% dei viaggiatori, secondo i dati rilevati, sono italiani, seguiti da turisti provenienti da Polonia, Francia, Bulgaria, Germania, Romania, Ungheria, ma anche Spagna e Paesi Bassi. In aumento, inoltre, su tutto il territorio regionale, arrivi dagli Stati Uniti: solo a Bari ad aprile se ne contano il 2,81% del totale, oltre 1.700 persone. Per quanto riguarda la sistemazione, su Bari il 48,8% dei visitatori ha optato per passare la notte in hotel. Il restante 51,2% ha scelto soluzioni differenti come affittacamere, b&b e locazioni brevi. Situazione analoga a Lecce e nella maggior parte delle principali località turistiche, anche in Valle D’Itria e nel Salento. Le premesse per una stagione da grandi numeri ci sono tutte, al netto di alcuni nodi da sciogliere, soprattutto per quel che riguarda i lidi, tra concessioni in scadenza, autorizzazioni, montaggio e smontaggio. In ogni caso, il temuto aumento speculativo delle tariffe non ci sarà: i prezzi resteranno pressoché gli stessi dello scorso anno, con un range medio variabile che va dai 20 euro per lettino e ombrellone, nelle località con spiagge molto ampie, ai 50 euro per i lidi maggiormente attrezzati e con meno ombrelloni. Caso a parte gli stabilimenti di extra lusso con privè e servizi a cinque a stelle, dove una giornata al mare con lettino e ombrellone può costare anche 100 euro. Insomma la scelta c’è, e per tutte le tasche. «Le tariffe – commenta Antonio Capacchione, del sindacato italiano balneari - sono sostanzialmente invariate e sono trasparenti perché comunicate a Pugliapromozione. Naturalmente si tratta di prezzi di tariffe differenziate per destinazioni turistiche e per aziende. La Puglia nel suo complesso è competitiva rispetto ad altre regioni analoghe. Abbiamo località con prezzi giornalieri da 15 euro ombrellone, due lettini e in qualche caso pure il parcheggio o abbonamenti per tutta la stagione a 700-1000 euro ed altre dove sono anche molto più alti. Non si può avere una analisi corretta se si prendono come riferimento solo i picchi. In questo modo non si comprende come mai la nostra Regione continua ad avere un grande appeal soprattutto sul mercato internazionale. Possiamo dire che il nord della Puglia, dove ci sono grandi spiagge anche con oltre 300 ombrelloni, pratica tariffe più basse, e poi ci sono spiagge, nel Salento ad esempio, con pochi ombrelloni e tariffe differenti; ma ciò che conta è il rapporto qualità prezzo e la professionalità raggiunta. Abbiamo necessità in Italia e in Puglia che le persone siano correttamente informate su ciò che si offre». 


Con la stretta del Governo, e grazie all’adozione, già da qualche anno, da parte della Regione Puglia del Cis, codice identificativo di struttura, anche la questione dei prezzi e della concorrenza sleale nel segmento delle case vacanze sembra essere in parte rientrata. Due i filoni da distinguere, però: la quota di privati, property manager, agenzie che affittano nel pieno rispetto delle regole e che lavorano per offrire servizi adeguati, e la quota, ancora dilagante, degli affitti in nero. «Se il buongiorno si vede dal mattino, e quindi da queste settimane a partire da Pasqua– dice Massimo Salomone, coordinatore del gruppo tecnico turismo Puglia di Confindustria- possiamo senza dubbio dire, e sperare, che la stagione andrà molto bene. Inoltre non possiamo trascurare che il G7 sarà un volano per la regione dal punto di vista economico, occupazionale e mediatico, sia prima che durante ma anche dopo, con una eredità di questo evento importante che permetterà al territorio di essere individuato da tutti, in tutto il mondo, sulla carta geografica. L’auspicio è che tutti lavorino onestamente senza speculazioni». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia