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Troppa gente in città e troppi assembramenti. A Gallipoli anche il sindaco Stefano Minerva usa il pugno duro ed emana una nuova ordinanza: «Ulteriore stretta sulle uscite e sui potenziali assembramenti per proteggere la città. Non escludo nuove ordinanze». Nel mirino funerali e piazze cittadine dove si potrà solo transitare e non stazionare, una misura che già un po’ di giorni fa aveva preso il sindaco di Sannicola, Cosimo Piccione, mutuato poi a mano a mano da vari sindaci salentini. Il primo cittadino di Gallipoli ha dunque emanato, nel corso della mattinata di ieri, un’ordinanza al fine di contrastare il fenomeno epidemiologico. «Una stretta sulle uscite e sui potenziali assembramenti – commenta Minerva – Per questo motivo adottiamo alcune misure e aumentiamo i controlli per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini. Considerato l’evolversi crescente della situazione epidemiologica sia a livello nazionale che locale, per non parlare delle segnalazioni di assembramenti in diverse aree cittadine che giungono giornalmente presso gli uffici comunali, abbiamo scelto di limitare la possibilità di diffusione del virus determinata da eccessive presenze e possibilità di assembramenti di persone nei luoghi sia al chiuso che all’aperto».
Secondo l’ordinanza sindacale, infatti, a partire da oggi, sarà vietato lo stazionamento su tutte le piazze cittadine e sarà consentito solo il transito su di esse.
«Con l’ordinanza odierna – dice Minerva - cerchiamo di mettere un freno al virus che si sta diffondendo in città: il divieto di sostare nelle piazze scaturisce dai numerosi assembramenti da parte di giovani e non escludo altre strette nei prossimi giorni. Stiamo continuando ad ascoltare le parti sociali per valutare insieme le azioni da intraprendere: dialogo aperto con l’associazione Commercianti e Imprenditori con cui stiamo ragionando su quanto possa essere utile limitare le attività commerciali per frenare il contagio». L’associazione gallipolina infatti sta discutendo con i suoi iscritti circa la possibilità di proporre al sindaco un’ordinanza per regolare aperture e chiusure dei negozi. Quasi contemporaneamente, il sindaco di San Cesario di Lecce, Fernando Coppola, in seguito ad assembramenti verificatisi in paese, ha deciso anch’egli di emanare un’ordinanza per disporre la chiusura di piazza Bologna e non esclude di procedere con altre ulteriori chiusure nel caso in cui le regole previste dal Dpcm non vengano rispettate. Comunica anche ai suoi concittadini che il numero dei contagiati è salito a 14.
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