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Dal canile al campo di addestramento per la ricerca di persone scomparse. È la storia di Ultimo, un cane meticcio che un anno fa era stato abbandonato a Taviano e che ora, dopo l'adozione e mesi di lezioni e allenamenti, potrà essere impiegato per ricercare le persone scomparse.
Il racconto della proprietaria
«Nel mese di agosto del 2021 - racconta la proprietaria, la signora Adriana Castellani - mi sono trasferita da Milano a Bari. Avevo già una cagnolina, ma volevo adottare un maschietto che le facesse compagnia. Così su Facebook ho cercato tra gli appelli lanciati dalle varie associazioni pugliesi e mi sono imbattuta in un post di Matteo Cazzato, dell'associazione “Spirito randagio” di Taviano, che chiedeva aiuto per l'adozione di un piccolo meticcio che si trovava in canile». Adriana ha subito contattato l'associazione e, dopo pochi giorni, Ultimo era nella sua auto, libero finalmente dal canile, direzione Bari.
«Dopo circa un mese e mezzo abbiamo iniziato a frequentare un campo di addestramento base. Da lì, poi, siamo passati all'addestramento per la ricerca di persone scomparse. A breve ci sarà l'esame finale». Ultimo è entrato a far parte di un progetto promosso dalla federazione delle associazioni “Misericordia” di Puglia per la costituzione di un nucleo cinofili specializzato nella ricerca di dispersi. «Facciamo parte della colonna mobile nazionale e regionale - spiega Michele Accetta, responsabile tecnico del progetto e istruttore di riferimento - e abbiamo ritenuto necessario dotarci di questo nucleo da mettere a disposizione in caso di necessità.
Quotidiano Di Puglia