Condannati a risarcire un correntista: ufficiali giudiziari al Monte Paschi

Condannati a risarcire un correntista: ufficiali giudiziari al Monte Paschi
Una minaccia di pignoramento di arredi e strumentazione, con tanto di camion ad aspettare fuori per caricare tutto, poi, finalmente, la firma di un assegno consegnato...

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Una minaccia di pignoramento di arredi e strumentazione, con tanto di camion ad aspettare fuori per caricare tutto, poi, finalmente, la firma di un assegno consegnato all’ufficiale giudiziario per evitare l’asporto degli arredi. La sentenza in primo grado del Tribunale Civile di Lecce parla chiaro: il Monte dei Pachi di Siena deve risarcire la somma di oltre 108 mila euro ad un ex correntista. Una causa vinta dall’avvocato Antonio Tanza, oggi presidente nazionale dell’Adusbef, due anni fa. Tassi di interesse calcolati male secondo il giudice alla luce di una serie di perizie e dopo la denuncia di un imprenditore leccese che nel frattempo ha perso la casa ed è stato costretto a chiudere la sua attività. I tempi si sono allungati incredibilimente e, nonostante dalla sentenza siano trascorsi due anni, era il 23 marzo del 2015, la banca non ha pagato.

Per questo mottivo questa mattina, nella sede del Monte dei Paschi di piazza S.Oronzo si è presentato l’ufficiale giudiziario accompagnato dall’avvocato Massimo Todisco di Adusbef per dare esecuzione alla sentenza del Tribunale di Lecce/ Corte d’Appello.
Un primo risultato è stato raggiunto: l’assegno, per la somma di quasi 56mila euro, è stato consegnato all’ufficiale giudiziario.
L’azione legale nei confronti della banca è stata promossa da un noto imprenditore leccese pìù di 10 anni fa. L’uomo era un cliente della Mps, istituto presso il quale la famiglia aveva un conto e un mutuo ipotecario. In questo lasso di tempo tanti dolori dovuti ad una difficoltà economiche, la perdita della casa venduta all’asta e la chiusura dell’attività.

Nel frattempo l’accumulo di interessi che la banca ha calcolato, secondo il giudice, in modo errato. I legali dell’Adusbef ne hanno chiesto il riconteggio ritenendoli illegittimi e il giudici gli ha dato ragione. “E’ anomalo che un debitore teoricamente solvibile come il Monte dei Paschi debba subire un pignoramento prima di pagare- commenta l’avvocato Massimo Todisco che ha seguito l’iter della vicenda- questo è l’evidente risultato della cattiva gestione delle banche, ma anche dell’omessa vigilanza della Banca d’Italia il cui governatore Visco, proprio per questi motivi, rischia di non essere confermato”.
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Quotidiano Di Puglia