Una minaccia di pignoramento di arredi e strumentazione, con tanto di camion ad aspettare fuori per caricare tutto, poi, finalmente, la firma di un assegno consegnato...
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Per questo mottivo questa mattina, nella sede del Monte dei Paschi di piazza S.Oronzo si è presentato l’ufficiale giudiziario accompagnato dall’avvocato Massimo Todisco di Adusbef per dare esecuzione alla sentenza del Tribunale di Lecce/ Corte d’Appello.
Un primo risultato è stato raggiunto: l’assegno, per la somma di quasi 56mila euro, è stato consegnato all’ufficiale giudiziario.
L’azione legale nei confronti della banca è stata promossa da un noto imprenditore leccese pìù di 10 anni fa. L’uomo era un cliente della Mps, istituto presso il quale la famiglia aveva un conto e un mutuo ipotecario. In questo lasso di tempo tanti dolori dovuti ad una difficoltà economiche, la perdita della casa venduta all’asta e la chiusura dell’attività.
Nel frattempo l’accumulo di interessi che la banca ha calcolato, secondo il giudice, in modo errato. I legali dell’Adusbef ne hanno chiesto il riconteggio ritenendoli illegittimi e il giudici gli ha dato ragione. “E’ anomalo che un debitore teoricamente solvibile come il Monte dei Paschi debba subire un pignoramento prima di pagare- commenta l’avvocato Massimo Todisco che ha seguito l’iter della vicenda- questo è l’evidente risultato della cattiva gestione delle banche, ma anche dell’omessa vigilanza della Banca d’Italia il cui governatore Visco, proprio per questi motivi, rischia di non essere confermato”.
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Quotidiano Di Puglia