C'è anche il nome dell'ex assessore del Comune di Lecce Luca Pasqualini nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari che i pubblici ministeri Roberta...
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Secondo l'accusa, la realizzazione del chiosco sarebbe avvenuta in seguito alla concessione di un permesso di costruire, rilasciato sul presupposto della licenza di concessione demaniale suppletiva "macroscopicamente illegittima". Concessione che, inoltre, sarebbe stata rilasciata "in totale assenza di procedura ad evidenza pubblica". Nel provvedimento della Procura si evidenzia dunque che le opere (il chiosco-bar) sarebbero "totalmente abusive, prive di permesso di costruire, di autorizzazione paesaggistica e di titolo demaniale, occupanti abusivamente il demanio marittimo dello Stato". L'accusa di corruzione è contestata a Pasqualini e Gigli: il primo, in cambio del parere favorevole al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, avrebbe assunto la figlia come consulente fiscale de depositario della Lf srl. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia