La chiusura del centro storico passa anche attraverso un nuovo piano della Mobilità. Il comitato "Decidi tu" - oltre 15 le associazioni che vi aderiscono - che...
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«Per raggiungere il centro in breve tempo con i mezzi pubblici - ha spiegato l'ingegnere Paolo Vannelli - occorre semplificare la rete urbana riducendo il numero di linee e privilegiando percorsi più brevi, diretti e a doppio senso e prevedere collegamenti con parcheggi di scambio alla periferia della città. Si deve aumentare la frequenza e considerare anche la sera come fascia oraria di punta, soprattutto nel periodo di estivo. E’ possibile pure aggiungere un servizio a chiamata e, all’interno della ZTL attivare un servizio di minibus elettrici per le categorie svantaggiate».
L'uso delle corsie ora riservate al trasporto pubblico, piste in sede propria o corsie riservate, le zone a trenta, le case avanzate eperfino il “senso unico eccetto bici” riuscirebbero invece ad incrementare l'uso delle due ruote per muoversi in città considerando che al momento solo il 3% delle persone si muove quotidianamente in bicicletta.
Proposte queste che sono già nelle mani della pubblica amministrazione perché Palazzo Carafa nel 2011, proprio con l'aiuto della Fiab, approvò in consiglio comunale il Piano quadro della Mobilità ciclistica che poi non ha avuto alcun seguito.
Quanto alle firme, invece, in un mese e mezzo il comitato ha raggiunto ben 2mila firme sulle 3mila utili per il referendum propositivo. E conta, entro il prossimo mese di consegnare nella mani dell'amministrazione comunale le adesioni fin qui raggiunte.
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Quotidiano Di Puglia