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Una caretta caretta spiaggiata è stata ritrovata a le Cesine, marina di Vernole, nel Salento. Il freddo polare di questi giorni non risparmia i cuccioli e gli animali sofferenti che nuotano più in superficie dove l’acqua è più gelida rispetto al fondo.
«Dopo due giorni di freddo intenso e mare molto agitato, aumenta la possibilità di ritrovare tartarughe spiaggiate e infreddolite». A lanciare l’allarme è il Centro recupero tartarughe marine di Calimera che proprio a pomeriggio ha accolto al centro una giovane Caretta caretta. La povera testuggine aveva una pinna precedentemente amputata e una temperatura interna di soli 5 gradi, al limite della sopravvivenza. Secondo Piero Carlino del centro di Calimera, «la pinna le ha impedito di nuotare con agilità e mettersi al riparo dalle brusche onde ma lo spiaggiamento è derivato da una debilitazione dettato da qualche fattore che dovremo indagare. Il mare agitato e il freddo hanno fatto il resto.
La povera caretta è praticamente congelata e immobile, vittima del cosiddetto cold stunning, fenomeno di stordimento, non si muove in nessun modo e senza l’aiuto dei suoi due angeli custodi, Diletta Montinaro e Alberto Santoro non sarebbe arrivata a domani mattina.
Stordita dal freddo
La povera malcapitata era stordita dal freddo, ma molto lentamente stanno cercando di riportarla alla temperatura ottimale, sperando che reagisca bene. È importante, quando si trova una tartaruga marina, chiamare la guardia costiera o un centro di recupero.
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