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Bomba carta contro il distributore di carburanti Menga di Novoli, in Via Sacco e Vanzetti, proprio vicino all'incrocio con Via Raffaello Sanzio e a qualche decina di metri dalla grande Piazza Tito Schipa, sede della storica Fòcara di Sant'Antonio Abate. Erano all'incirca le tre della notte a cavallo tra sabato e domenica quando l'ordigno è esploso provocando un grande boato che ha svegliato molti residenti della zona. Un'azione con ogni probabilità premeditata e studiata nei dettagli, considerando che il grosso petardo è stato fatto esplodere nei pressi di una delle colonnine che distribuiscono carburante.
Grazie al cielo l'esplosione non ha causato una reazione a catena facendo saltare le pompe e innescando un incendio enorme, ma il vuoto d'aria causato dalla deflagrazione ha letteralmente divelto gran parte della tettoia della stazione di servizio, che comprende anche un bar tavola calda e un lavaggio automatico.
In relazione all'episodio, l'avvocato Francesco Larocca precisa che l'azienda non ha mai ricevuto attentati "ritorsivi" in passato, rettifica di quanto ipotizzato in un primo momento. La bomba carta fatta esplodere contro il distributore di carburanti “Menga Petroli” di Novoli, situato in Via Sacco e Vanzetti, «è un episodio isolato». Il titolare dell’impianto, Antonio Rocco Menga, titolare della Menga Petroli con sede a Ceglie Messapica, precisa di non aver ricevuto, negli anni passati, attentati ritorsivi di alcun genere. La ditta è proprietaria di ben sette stazioni di servizio che sono dislocate tra il territorio di Lecce e quello di Brindisi. La bomba carta dell’altra notte ha danneggiato due colonnine per il rifornimento (una è andata completamente distrutta, una solo in alcuni punti).
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