Irruzione in casa Scazzi slitta il processo a Corona

Irruzione in casa Scazzi slitta il processo a Corona
TARANTO - E' slittata al prossimo 17 dicembre la prima udienza del processo a carico di Fabrizio Corona, l'ex re dei paparazzi accusato di violazione di domicilio in relazione ...

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TARANTO - E' slittata al prossimo 17 dicembre la prima udienza del processo a carico di Fabrizio Corona, l'ex re dei paparazzi accusato di violazione di domicilio in relazione

all'irruzione nell'abitazione della famiglia di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa il 26 agosto 2010, ad Avetrana.



L'episodio risale al 26 febbraio del 2011 quando Corona, all'epoca inviato di Mediaset si introdusse nella casa di Concetta Serrano Spagnolo, la mamma di Sarah. Il processo è saltato in quanto non c'era prova dell'avvenuta notifica a Corona. Dalla citazione risulta che l'imputato è detenuto nel carcere di Busto Arsizio, mentre in realtà attualmente sta scontando presso il carcere di Opera (a Rozzano, Milano), la condanna definitiva a cinque anni per il reato di estorsione ai danni dell'ex calciatore della Juventus Davide Trezeguet. Oggi la causa è stata celebrata al cospetto del giudice monocratico di Manduria Rita Romano, che ha fissato l'udienza del 17 dicembre dinanzi al tribunale di Taranto, citando anche i primi testi: quelli del pm sono la giornalista Filomena Rorro, il suo operatore Dante Crezio, un carabiniere della stazione di Avetrana e la mamma di Sarah. La difesa di Corona ha indicato Claudio Brachino, direttore di Videonews e produttore di programmi Mediaset, il fotografo Luca Bonaduce, il direttore di un’agenzia fotografica, Giuseppe Carriere, e il responsabile informazione di Mediaset, Mauro Crippa. Oggi in aula erano presenti Concetta Scazzi e il suo legale, l'avv. Luigi Palmieri. Per Corona si è costituita in giudizio una sostituta processuale dello studio legale Ivano Chiesa e Giuseppe cricchio di Milano. Corona fece irruzione in casa Scazzi, entrando da una finestra interna dell'abitazione.



L'imputato ha sempre sostenuto di aver parlato con la mamma di Sarah (la 15enne uccisa e gettata in un pozzo) con il suo consenso, chiedendole una intervista esclusiva. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia