LONDRA - Da quattro anni sospese in simbiosi per quei tre metri tra cielo e acqua, europei vinti, un argento mondiale, e ora a Londra per scrivere un pezzo di storia: poi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Terze dopo il secondo salto a un soffio dalle statunitense e ancora lì dopo il terzo, le azzurre hanno visto crollare il sogno al penultimo. «Perdere la medaglia per due punti fa male - dice tra le lacrime la Dallapè - abbiamo sbagliato un tuffo che in allenamento viene sempre bene. Cio vorrà un pò per smaltire la delusione, ma siamo a un'Olimpiade e magari domani siamo pure contente del quarto posto». La trentina, 26 anni, due gatti e il cane Leo tra le passioni fuori vasca, lo shopping, la musica e il ballo tra gli hobby condivisi con Tania quando non c'e da salire e saltare, mostra il lato più bello dello sport. «Ora posso solo augurare a Tania di prendersi una soddisfazione anche per me» dice, pensando alla gara individuale, mordendosi le labbra per non scoppiare a piangere.
Tania, gli occhi lucidi, ci tiene però a dire che si vince e si perde a metà, in questa tavola a due piazze: «Le responsabilità sono al 50 per cento nel sincro - sottolinea la tuffatrice di Bolzano - la colpa è di entrambe, e comunque non era un errore da 4. Peccato perchè non ce l'aspettavamo, due punti no sono niente ma ci hanno tolto la medaglia. Ora darò del mio meglio, arrivare arrabbiata mi fa bene». «Certo che è una medaglia buttata - dice Giorgio Cagnotto, papà e ct che a questa medaglia ci credeva davvero - errori così non ci dovrebbero essere. Tania è arrivata male e male è venuto anche il sincro, peccato perchè era alla nostra portata». E poco conta se le canadesi godono qualche volta dei voti generosi dei giudici: «Un pò di aiutini li hanno, non fanno la rincorsa sincro, ma nessuno lo tiene in considerazione: noi però abbiamo esposto il fianco, se facevamo tutto per bene adesso raccontavamo altro» dice da sportivo l'ex campione. Per le azzurre qualche giorno per smaltire la rabbia e tornare a saltare nella gara individuale da venerdì prossimo. Adesso c'è da voltare pagina e vivere i Giochi non più in coppia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia