Pochi luoghi sono perfetti per ospitare una “Notte dei poeti”. E Rudiae, patria del poeta Quinto Ennio, riconosciuto padre della letteratura latina, è uno di...
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Poi, sarà la volta della poetessa di origini baresi Silvana Kühtz, una voce, la sua, che coniuga scrittura, sensi e attraversamento dei luoghi, con un intervento performativo – accompagnato dalla musica del sassofonista e compositore Emanuele Raganato – tratto dalla sua raccolta di poesie “Manuale di fisica ostica” (Musicaos Editore). L’ultima parte dell’iniziativa è dedicata all’omaggio al poeta Vittorio Pagano, curato dal critico letterario Simone Giorgino, coordinatore del Centro di ricerca Pens, e da Tolledi. Ultimo custode di una koiné ermetica in un’epoca – fra il secondo dopoguerra e la fine degli anni Sessanta – segnata da tante adesioni o conversioni al neorealismo prima e dall’emersione delle istanze neoavanguardistiche poi, Pagano fu un abile cesellatore delle forme chiuse quando ormai si iniziava a diffondere un dettato sempre più lasco o magmatico. La sua poesia innestava nella grammatica ermetica, alla quale si avvicinava con reverenza e devozione, inquietudini provenienti da una lunga confidenza con la letteratura francese medievale, con Villon e con i poeti maledetti, di cui fu apprezzato traduttore, riaggiornando con una sensibilità tutta contemporanea, e senza castrare la sua naturale inclinazione a un virtuosismo formale funambolico, un ricco repertorio di allucinate perlustrazioni urbane, malinconie e perdizioni, ricucite addosso a un soggetto lirico perennemente scisso e decentrato, polveroso superstite di una torre d’avorio ormai in macerie.
A cento anni dalla nascita e a quaranta dalla scomparsa, lo scorso anno, Musicaos ha raccolto nel volume “Poesie”, tutte le opere poetiche pubblicate in vita da Pagano, ormai da tempo irreperibili: “Calligrafia astronautica” (1958), “I privilegi del povero” (1960), “Morte per mistero” (1963) e “Zoogrammi” (1964). La raccolta sarà presentata alla presenza del figlio Stefano e degli editori Livio Muci e Luciano Pagano insieme all’“Antologia dei poeti maledetti”, edita da Besa/Muci, che riunisce le traduzioni di poeti “maudits” francesi fatte dallo stesso Pagano. La “Notte dei poeti” è organizzata da Astràgali in collaborazione con Centro di ricerca Pens – Poesia contemporanea e Nuove Scritture del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, Musicaos Editore e Libreria Palmieri. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia