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Fornitori di droga a Brindisi, acquirenti a Roma. E’ scattata stamattina un'operazione dei carabinieri del comando provinciale dei carabinieri di Roma che, insieme con i comandi Arma territorialmente competenti, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco. Due i brindisini: il 53enne Renato De Giorgi, ex contrabbandiere, detenuto dal marzo 2018 in Grecia, sempre per reati in materia di sostanze stupefacenti, e il 47enne Christian Angelo De Santis.
Le indagini
Il provvedimento restrittivo si basa sulle risultanze acquisite dai carabinieri del nucleo investigativo di Via in Selci nell'ambito dell'indagine convenzionalmente denominata Box, condotta mediante attività tecniche e dinamiche negli anni 2016 e 2017. Il procedimento penale trae origine da un'operazione di polizia che, il 30 aprile 2016, è culminata con il sequestro di 35 kg di sostanza del tipo hashish rinvenuta all'interno di un box, nella Capitale, risultato essere nella disponibilità di un ex appartenente all'Arma dei Carabinieri, arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare lo scorso 24 marzo.
Il traffico
I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare i principali componenti del sodalizio, questi ultimi in contatto con trafficanti di origine brindisina e con soggetti domiciliati in Spagna e attivi nel settore del narcotraffico. Le investigazioni hanno permesso di dimostrare l’ininterrotta operatività, nel Comune di Roma-Capitale, di un gruppo di soggetti italiani stabilmente dediti all’attività di smercio di consistenti quantitativi di sostanza dei tipi cocaina, hashish e marijuana, a favore delle piazze di spaccio dei quartieri “La Rustica”, “Ponte di Nona”, “Acilia” e litorale romano.
I contatti con i brindisini e il canale greco
In tale contesto criminoso è stato accertato come gli indagati, per l’approvvigionamento del narcotico, si fossero rivolti in più circostanze a esponenti appartenenti alla criminalità organizzata brindisina, effettuando trasferte in quella provincia per definire di persona le delicate trattative. Uno dei personaggi di spicco operativo in Puglia risulta essere stato, nel frattempo, condannato dalla Corte Penale di Ioannina (Grecia) alla pena di anni 15 di reclusione, a seguito del suo arresto avvenuto, nel marzo 2018, per traffico di stupefacenti in quanto trovato in possesso di 27 chili di cocaina nel mentre tentava di importare tale quantitativo in Italia.
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