Bici elettriche e friggitrici ad aria senza marcatura Ce: grosso sequestro al porto

I finanzieri al porto di Brindisi
Bici elettriche e friggitrici ad aria prodotte in Cina e non adatte agli standard europei di sicurezza sono state sequestrate al Porto di Brindisi dai militari della Guardia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Bici elettriche e friggitrici ad aria prodotte in Cina e non adatte agli standard europei di sicurezza sono state sequestrate al Porto di Brindisi dai militari della Guardia di finanza insieme con gli ispettori dell'agenzia delle Dogane. Due persone sono state denunciate. I controlli si sono concentrati a Costa Morena e la merce viaggiava su due camion provenienti dalla Grecia.

Merce senza marcatura CE: sequestrati. Due denunce

Sequestrate 165 bici elettriche e 1.706 friggitrici ad aria non idonee agli standard di conformità europei e destinate al mercato italiano. Le merci, infatti, sono risultate prive di marcatura CE e delle necessarie certificazioni riguardanti il rispetto di alcune direttive europee a tutela della sicurezza e della salute umana. Le apparecchiature, infatti, non riportavano alcuna etichettatura da cui rilevare, come richiesto dalle norme comunitarie, i dati tecnici e quelli identificativi come il produttore, il modello, la potenza e la velocità massima del motore, eccetera.

Per tali illeciti, sono stati denunciate due persone per la commercializzazione di prodotti industriali con segni non veritieri, reato che prevede la successiva confisca e distruzione di quanto sequestrato.

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia