Ostuni, il bene confiscato alla mala diventa isola ecologica: lavori al via

Ostuni, il bene confiscato alla mala diventa isola ecologica: lavori al via
Nuova isola ecologica ad Ostuni: assegnato l’appalto per realizzare l’opera su un'area sequestrata alla mala locale. Sarà l’azienda “Lavori in...

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Nuova isola ecologica ad Ostuni: assegnato l’appalto per realizzare l’opera su un'area sequestrata alla mala locale. Sarà l’azienda “Lavori in corso srl”, con sede legale a Bitritto ad eseguire la riqualificazione dell’immobile confiscato alla criminalità, che si trova nella zona industriale della Città Bianca. Struttura che ora diventerà un nuovo centro di raccolta comunale di rifiuti. Il secondo nel territorio della Città Bianca, dopo quello già attivo da tempo in contrada Santa Caterina. Un investimento da 450mila euro da parte dell’amministrazione comunale di Ostuni per fornire alla cittadinanza, ed a tutti coloro i quali soggiornano per brevi periodi o vacanze nella Città Bianca, un’alternativa all’isola ecologica della zona artigianale. Una scelta necessaria- come testimoniato nelle scorse settimane - per le difficoltà legate ad un conferimento e ad una produzione massiccia di rifiuti soprattutto nel mese di agosto nel territorio ostunese. Da qui il progetto candidato oltre un anno fa ad un bando regionale, e l’assegnazione dei fondi da parte del governo pugliese.

 

Il cronoprogramma


Il nuovo sito è stato individuato anche tra le polemiche di alcune famiglie residenti della zona nei mesi scorsi. Il centro sorgerà a circa un chilometro dal centro abitato di Ostuni. In particolare si trova nei pressi della grande rotatoria che veicola il traffico verso la stazione ferroviaria ed il litorale. E nelle intenzioni del Comune c’è proprio quello di realizzare questa isola ecologica a supporto della zona della marina, per i flussi turistici di ampia portata durante il periodo estivo. Cinque le aziende che hanno concorso in questa gara d’appalto. La commissione ha ritenuto valida, al momento aggiudicazione provvisoria, l’offerta pervenuta dall’azienda barese, caratterizzata da ribasso del 33,18 per cento. Non è escluso che già nelle prossime settimane possano esserci i primi sopralluoghi da parte della società. Successivamente la firma del contratto definitivo e l’avvio dei lavori, se non ci saranno intoppi di natura burocratica o ricorsi al Tar da parte delle altre società.
L’obiettivo, comunque, mai nascosto dell’amministrazione comunale è quello di completare i lavori per la prossima primavera, per avere già nell’estate del 2022 il completo funzionamento del nuovo centro di raccolta.

Questo anche per venire incontro a tutte quelle che sono le difficoltà durante i mesi di luglio e agosto: l’aumento esponenziale di cittadini, tra campagna, costa e area urbana, comporta una produzione di rifiuti che quasi si triplica rispetto agli altri mesi dell’anno. Ed il rischio, lavori di riqualificazione a parte, è che l’isola ecologica di Santa Caterina possa ritrovarsi nuovamente in affanno come avvenuto nel recente passato, senza un necessario supporto per il conferimento e lo stoccaggio prima del trasporto in discarica. Durante le ultime settimane è stato necessario addirittura chiudere il centro di contrada Santa Caterina, anche per motivi di sicurezza. Le opere in corso nel centro della zona artigianale, infatti, erano incompatibili con l’accesso degli utenti. Da qui il problema di un’isola ecologica al collasso per diverse settimane con le proteste dei residenti della zona artigianale. Fino anche ad un esposto presentato ai carabinieri del Noe. Situazione in miglioramento in queste prime settimane di settembre, con la riapertura parziale, insieme al cantiere ancora in corso in contrada Santa Caterina. Lavori che a breve inizieranno anche sul versante opposto del territorio ostunese, nella zona industriale per realizzare il nuovo centro.

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Quotidiano Di Puglia