Ostuni, operazione “Rosy Abate”: sei persone arrestate per spaccio di droga ed estorsioni

Con accuse a vario titolo di spaccio di droga ed estorsione gli agenti della Squadra mobile di Brindisi hanno eseguito a Ostuni sei arresti in esecuzione di un’ordinanza di...

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Con accuse a vario titolo di spaccio di droga ed estorsione gli agenti della Squadra mobile di Brindisi hanno eseguito a Ostuni sei arresti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip di Brindisi su richiesta della procura della Repubblica. L’operazione è stata eseguita la scorsa notte anche con l’ausilio di un elicottero. Maggiori dettagli saranno forniti alle 11 in una conferenza stampa in questura.

 

Gli arresti

Le persone coinvolte sono: Donato Greco, 51 anni; Maria Moro, 48; Rocco Cantoro, 37; Fabio Farina, Francesco Cirasino, 38; e Martino Barba, 51; e Fabio Giuseppe Farina, 29. Sono tutti di Ostuni, tranne Barba che è residente a Ceglie.

 

L'operazione "Rosy Abate"

L’attività di indagine ha consentito di smantellare un presunto gruppo criminale di notevole spessore delinquenziale dedito alla commissione di reati di cessione, vendita, spaccio di sostanze stupefacenti e di intimidazioni, tra i comuni di Ostuni e Ceglie Messapica, poste in essere con un metodo “intimidatorio-estorsivo” al fine di conseguire il profitto delle precedenti cessioni di sostanze stupefacenti. L’attività di indagine è stata denominata "Rosy Abate", così come si faceva chiamare in modo autocelebrativo Maria Moro - destinataria della misura custodiale in carcere - facendo chiaro riferimento al nome della protagonista della famosa fiction televisiva andata in onda sulla rete nazionale qualche tempo fa. Il gruppo criminale ha dimostrato un alto livello di organizzazione, con ruoli ben delineati per ogni concorrente. Le intimidazioni poste in essere per recuperare le somme dovute dagli acquirenti della sostanza stupefacente si sono concretizzate in minacce di notevole intensità, dalla minaccia di impossessarsi dell’autovettura del debitore, alla minaccia di incendiare la stessa, passando alle vie di fatto con vere e proprie aggressioni fisiche di brutale intensità. In sostanza, è emerso un gruppo criminale con una leadership riconosciuta e indiscussa, costituito da soggetti con compiti esecutivi, quali pusher e incaricati di recuperare in maniera forzosa i crediti anche mediante finalità estorsive.

 

 

 

 

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Quotidiano Di Puglia