Un “refuso”, o un po’ di confusione sulle aree geografiche del Grande Salento, e a Brindisi sfugge l’occasione di entrare a far parte delle aree...
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Secondo la Commissione europea che ha valutato la destinazione di questi fondi, con motivazioni in calce su un lungo documento, nel Tarantino sarebbe presente la più grande centrale a carbone d’Europa. Che in realtà non è in riva allo Jonio ma sulla costa adriatica, poiché è quella di Cerano
Nella pagina 73 del Documento in questione la Commissione afferma che su Taranto insiste la centrale a carbone più grande d’Italia, ma è cosa nota che questa sia, invece, localizzata a Brindisi. Il parlamentare della Lega che ha riscontrato “il refuso” così lo ha definito è l’onorevole Andrea Caroppo (Parlamentare europeo Lega-ID, eletto nella circoscrizione Sud Puglia). «Con l’annex D del Country Report Italy 2020, relativo alle aree di investimento prioritarie e alle condizioni per un’efficace distribuzione in Italia degli investimenti del Just Transition Found 2021-2027 collegato al “Green New Deal”, la Commissione ha correttamente individuato l’area funzionale di Taranto, ma non quella di Brindisi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia