Esa Bic Brindisi, selezioni completate: ecco le prime due start-up spaziali

Esa Bic Brindisi, selezioni completate: ecco le prime due start-up spaziali
Esa Bic Brindisi: selezionate le prime due start-up che accederanno ora alla fase d’incubazione. L’annuncio è stato fatto nel corso della seconda giornata del...

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Esa Bic Brindisi: selezionate le prime due start-up che accederanno ora alla fase d’incubazione. L’annuncio è stato fatto nel corso della seconda giornata del Mam  (Mediterranean aerospace matching) in corso a Grottaglie. Erano dodici le proposte giunte nell’ambito dell’unico incubatore di startup spaziali del Sud Italia appartenente alla rete di Business Incubation Centres dell'Agenzia Spaziale Europea. Ad essere selezionate in questa fase le start up “FlyingDEMon” e “VersoSat”. “FlyingDEMon” è uno spinoff di Uniba che sviluppa soluzioni nel campo della rilevazione e del monitoraggio ambientale di elementi radioattivi, derivate da tecnologie già utilizzate per l’osservazione dello spazio profondo. VersoSat è il progetto ideato da un team di tre giovani ingegneri spaziali (provenienti da Milano, Lecce e Taranto) che si occupa di sviluppare ricetrasmettitori per cubesats e piccoli satelliti, al fine di abilitare la comunicazione con i satelliti delle grandi costellazioni SatCom commerciali ed ottimizzare lo scambio di dati da e verso terra. Gestito dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) Esa Bic Brindisi, opera con il supporto del Politecnico di Bari, dell'Università di Bari, dell’Università del Salento, di diversi partner industriali e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il programma è cofinanziato dalla Regione Puglia.

Il progetto

Esa Bic Brindisi è rivolto a start-up e team informali che sviluppano soluzioni e servizi con un collegamento allo spazio e comprende l'utilizzo di sistemi basati sullo spazio (come la navigazione satellitare, l'osservazione della terra e la comunicazione satellitare), l'adattamento di tecnologie spaziali per applicazioni non spaziali (spin-out) e l'innovazione di prodotti e servizi per l'industria spaziale. Le startup ammesse al programma riceveranno un contributo a fondo perduto di 50mila euro da utilizzare per lo sviluppo di prodotti o servizi, un supporto di business coaching e mentoring, con esperienza tecnica e manageriale e l’accesso a laboratori all’avanguardia. Le startup verranno finanziate con fondi dell’Esa, messi a disposizione dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla Regione Puglia.La prossima scadenza per la selezione delle startup da incubare è prevista per il 7 giugno 2024. Il ruolo del Dta e dell’Esa Bic Brindisi, capace di rientrare nel grande network europeo di incubatori per startup dell'Agenzia spaziale europea, è stato evidenziato anche durante gli interventi a Grottaglie. «La seconda giornata del Mam è stata arricchita dalla presenza di imprese, istituzioni, start up, studenti ed Agenzie spaziali che hanno dato un rilevante contributo al successo dell’iniziativa, sposandone le finalità e diventandone attori protagonisti. Il successo di questi primi due giorni – ha spiegato il presidente del Dta Giuseppe Acierno - ci convince ancor di più di come il Mam possa essere un importante elemento di valore per la comunità aerospaziale nazionale ed internazionale e di come al contempo possa essere una formidabile leva promozionale e di attrazione di investimenti per la Puglia e per la stessa infrastruttura aeroportuale». Un territorio quello pugliese che ormai ha assunto un ruolo strategico nel contesto nazionale, e non solo dell’aerospazio. «Sono certo che i nuovi investimenti messi in campo dal Dta per rafforzare la capacità tecnologica renderanno sempre più strategico il ruolo dell’aeroporto test bed di Grottaglie, pronto a svolgere una funzione rilevante – ha aggiunto Acierno - per l’attuazione delle strategie in questo settore da parte della Commissione europea e per sostenere iniziative a supporto dell’industria aerospaziale civile e della difesa». Sull’importanza dell’Esa Bic, il presidente del Dta, ha evidenziato che «si tratta di un’iniziativa che rafforzerà il ruolo della Puglia nell’attrazione di giovani capaci di competere nel settore aerospaziale».

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Quotidiano Di Puglia