Si stringe sempre di più il cerchio intorno al nome del futuro candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, che però allo stesso tempo è attraversata...
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Bisognava infatti provare a sondare ulteriormente il terreno centrista, visto che nelle scorse ore ha ripreso quota il nome dell’imprenditore e presidente della Lega Basket nazionale Nando Marino come possibile candidato sindaco per il centrosinistra.
E intanto, ieri all’Orientale si è tenuta l’assemblea di una parte del Pd. Tra i partecipanti, il consigliere regionale Pino Romano, tutto l’ex gruppo consiliare (eccezion fatta per Antonio Elefante), diversi ex assessori dell’amministrazione Consales come i democratici Pasquale Luperti e Antonio Monetti (che non si erano mai piegati alla richiesta del governatore Michele Emiliano di rassegnare le loro dimissioni) ma anche come Gioacchino Margherito, ex assessore alla Pubblica istruzione in quota Progettiamo Brindisi, la lista del sindaco. Assenti la commissaria Antonica e il segretario provinciale Maurizi Bruno. «Non abbiamo parlato - spiega l’ex capogruppo Pd - di chi deve fare il candidato ma di cosa la città si aspetta dal candidato sindaco. Ricordando inoltre al nostro partito che mentre in tutte le altre città si celebrano le primarie, dando la parola ai cittadini, questo a Brindisi è un tabù. E chi sta gestendo la trattativa lo sta facendo per conto proprio, senza rendere conto all’assemblea degli iscritti. Certo, è vero che noi siamo commissariati ma la Antonica deve avere l’accortezza di ascoltare gli iscritti».
Ma Brigante ammette anche «l’errore di valutazione» commesso con Consales. «Abbiamo creduto - dice - ad una persona che ha commesso, se effettivamente li ha commessi, diversi errori a titolo personale. Ma non mi pare che consiglieri e amministratori abbiano responsabilità dirette in questioni di malaffare. Anzi, molte questioni della città sono state affrontate e risolte come la farmacia comunale e le partecipate, la rigenerazione urbana del lungomare, i fondi per lo Shuttle e per Micorosa e il recupero di tasse non pagate da enel per milioni di euro».
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Quotidiano Di Puglia