BRINDISI - Se nel Regno Unito a mutare - e non di poco - è perfino l’inno nazionale, modificato da “God save the queen” in ”God save the...
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C’è chi sostiene che la scelta del femminile di una parola non “ambigenere” sia atto dovuto, nel rispetto dell’evoluzione della lingua che va di pari passo alle trasformazioni della società. Tra questi, il docente universitario Rosario Coluccia, ordinario di Linguistica italiana e Accademico della Crusca. E c’è chi invece ritiene che il prodotto sia cacofonico, anche una volta sopraggiunta l’abitudine. Qualche perplessità iniziale l’ha nutrita perfino la nuova eletta allo scranno più alto della città messapica. Superata poi dall’uso comune della parola “sindaca” a cui Brindisi non ha faticato ad abituarsi. Via le vecchie carte, insomma. Le delibere di giunta, le determine dirigenziali, ogni singolo provvedimento redatto a palazzo di città, saranno intestati e firmati al femminile singolare.
Si fa chiamare “sindaca” anche Francesca Torsello, neoeletta ad Alessano. Quanto al Comune salentino va segnalato per altro una sorta di piccolo record. Le donne sono in maggioranza tanto in giunta, quanto in consiglio. Le assessore battono gli assessori tre a due, le consigliere i consiglieri 7 a 6. I documenti ufficiali sono rimasti al maschile, una scelta che ossequia il rigore della tradizione. Ma anche Torsello preferisce “sindaca” a “sindaco” ed è così che viene riportato, ad esempio, sui manifesti degli eventi in cui viene indicato il suo nome.
La querelle linguistica 2.0 è, quindi, ancora aperta nonostante i chiarimenti dell’Accademia della Crusca. E riguarda non soltanto la politica, dove la pioniera dell’adeguamento di genere è stata l’attuale presidente della Camera, Laura Boldrini, ma anche altri settori. Il sindacato, dove permangono i “segretari” anche quando la carica è ricoperta da donne. La magistratura, dove è difficile trovare un’alternativa alla definizione “sostituto procuratore”. Sembra piuttosto risolto il problema tra gli avvocati: avvocata, al femminile. Avvocatessa, è stato anche formalmente rappresentato in Tribunale, non sembrerebbe appropriato. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia