Il cane fiuta il denaro nascosto e la Finanza intercetta 400mila euro non dichiarati

Il cane fiuta il denaro nascosto e la Finanza intercetta 400mila euro non dichiarati
I funzionari delle Dogane e i Finanzieri del Gruppo di Brindisi, in servizio presso il locale porto ed aeroporto, hanno intercettato nei mesi di giugno e luglio, circa 400.000...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I funzionari delle Dogane e i Finanzieri del Gruppo di Brindisi, in servizio presso il locale porto ed aeroporto, hanno intercettato nei mesi di giugno e luglio, circa 400.000 euro per i quali sono state omesse le obbligatorie dichiarazioni transfrontaliere di valuta. L’attuale normativa impone, infatti, ad ogni persona fisica che entra nel territorio nazionale o ne esce di dichiarare il trasporto del denaro contante se di importo pari o superiore a 10.000 euro.

L’attività complessivamente svolta dall’inizio dell’anno ha permesso di intercettare, in 86 interventi, valuta non dichiarata per circa 1.250.000 euro, di cui 750.000 presso l'aeroporto e 500.000 presso il porto, con relativa irrogazione di sanzioni solitamente pagate dai soggetti mediante “oblazione” immediata.

I profitti delle estorsioni reinvestiti in attività commerciali: sequestrati beni per 20 milioni a pregiudicato

La scoperta anche grazie a "Gringo"

Per rendere più incisiva l’attività di controllo, è stata utilizzata l’unità cinofila cash-dog “Gringo”, un pastore tedesco di 5 anni, in forza a Brindisi a partire dal 2019, addestrato e specializzato nel fiutare il denaro contante anche se nascosto sulla persona o occultato nei modi più stravaganti ed ingegnosi nei doppifondi dei bagagli o dei veicoli.

L’attività di contrasto ai traffici illeciti di denaro costituisce un importante supporto nell’ambito dei più ampi servizi di polizia economico-finanziaria, in quanto consente di raccogliere dati, informazioni e notizie utilizzabili per individuare i capitali di origine illecita, prevenendo e contrastando forme di riciclaggio in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia